Si è rivelato ancora una volta essere un grande successo il Pitti Uomo, tornato anche quest’anno con la nuova edizione.
Boom di presenze e ottima atmosfera di lavoro è questo il risultato della nuova edizione del Pitti Uomo che quest’anno è tornato in scena con l’edizione numero 103 della grande manifestazione.
Quasi 800 collezioni di moda maschile, lifestyle e genderless in Fortezza da Basso, più gli eventi speciali in altri luoghi della città, sono stati questi gli argomenti che hanno composto il grande evento che fin dai primi giorni ha registrato numero davvero molto importanti specialmente sotto il punto di vista delle presenze.
“I primi dati di affluenza registrano numeri di presenze molto alti e molto incoraggianti: già 12.600 i buyer registrati, di cui il 33% dall’estero, in rappresentanza di oltre 6mila aziende di vendita e distribuzione (boutique, dettaglio, multimarca, department e specialty stores, catene, piattaforme specializzate di e-commerce), con un aumento del 200% rispetto al gennaio 2022: gli italiani sono 8.400 (+ 175%), gli esteri 4.200 (+250%)” questi i particolari riportati dal sito Agi.it.
E’ una notizia davvero bellissima e che rende orgogliosa tutta l’Italia quella che riguarda la grande affluenza che si è registrata al Pitti Uomo, l’edizione numero 103 è la prima del post pandemia.
Secondo le notizie riportate dal sito Agi.it, pare che l’affluenza delle persone presenti si aggira intorno alle 14 mila persone: “I primi 10 mercati esteri più presenti a questa edizione sono: Germania (siamo già a oltre 500 compratori tedeschi), Olanda, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti, Spagna, Turchia, Svizzera, Giappone e Belgio. Finalmente, grande soddisfazione per il ritorno dei migliori compratori asiatici” e ancora: “Dal Giappone sono arrivati oltre 180 buyer (erano stati 6 nel gennaio 2022), dalla Corea del Sud sono stati più di 130 (rispetto ai 5 del gennaio 2022), così come sono tornati i buyer dalla Cina continentale, Cina-Hong Kong, Taiwan, Singapore e Tailandia, paesi che all’ultima edizione invernale erano stati quasi assenti. Altro dato interessante e’ il risultato delle presenze dei compratori dai paesi nordici-scandinavi (Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia), già a quota 214 a questa edizione erano stati 60 in totale l’inverno scorso”.
Insomma davvero una notizia importante che ha coinvolto tutti i Paesi sparsi in tutto il mondo, da sottolineare con ancora più interesse è anche la presenza di Israele, Messico, Canada, Irlanda numero che segnano la ripresa dai paesi dell’Europa Orientale e dal Medio Oriente, e dal blocco Azerbaijan – Uzbekistan – Kazakistan.
Ad ogni modo, il salone sarà aperto fino a oggi Venerdì 13 Gennaio, al suo interno sarà possibile trovare 789 brand.