Valeria Valente, senatrice del Partito Democratico, in esclusiva ai nostri microfoni: “Lega e FdI hanno promesso il taglio delle accise e poi si sono rimangiati quando detto”.
Non si ferma lo scontro tra maggioranza e opposizione sul caro-benzina. La nostra redazione ha contattato Valeria Valente, senatrice del Pd, per capire la posizione del suo partito su questo tema.
Senatrice Valente cosa pensa delle decisioni prese dal governo sul caro-benzina?
“Stanno prendendo in giro gli italiani. Prima sia Lega che Fdi hanno promesso con i programmi elettorali che avrebbero tagliato le accise e poi con la legge di Bilancio si sono rimangiati la parola data, preferendo varare 12 condoni e la flat tax. Di botto hanno ripristinato le accise, è stato un colpo per gli automobilisti. Non paghi, hanno scaricato la colpa sui gestori delle pompe, che infatti hanno indetto uno sciopero. Poi il passo indietro, seppure parziale, che ha portato al congelamento dello sciopero. Con i maggiori introiti dell’Iva taglieranno le accise, dicono, ma per ora sono solo chiacchiere, aspettiamo di vedere il decreto che non crediamo sarà sufficiente”
Il ministro Giorgetti ha confermato la volontà dell’esecutivo di abbassare le accise se dovessero aumentare. Come giudica questo passo indietro?
“C’è uno scontro evidente di Fdi con la Lega e Fi sul punto e non solo su quello. Non era la prima volta che la Lega tentava di fare il blitz, di aprire al taglio delle accise. Meloni ha dovuto capitolare, ma lo ha fatto per ora solo in parte, ai danni dei cittadini. Vedremo come finirà, quel che è certo è che la maggioranza non è unita come vorrebbe far credere”
Il premier Meloni in uno dei suoi appuntamenti social ha ribadito di non aver mai promesso in campagna elettorale il taglio delle accise.
“Però lo ha fatto, è nero su bianco nel programma di Fdi, come in quello della Lega. Alle prese con il bilancio in modo concreto, quando si governa, è molto più difficile fare i populisti“.
Qual è la proposta da parte del Pd per contrastare questo caro-benzina?
“La manovra di Bilancio per il 2023 contiene scelte davvero molto molto discutibili. Non si ripristinano le accise di colpo, dando una mazzata per gli automobilisti. Per noi bisogna rimettere soldi nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori, con un taglio delle accise e con un taglio al cuneo fiscale molto più deciso dei due punti percentuali, ridicoli con l’inflazione al 12%“.