Nella serata di ieri un uomo è stato ucciso in una stazione di servizio, mentre lo stesso si stava apprestando a fare rifornimento alla propria auto. Sino a quando non è stato raggiunto da una serie di colpi d’arma da fuoco che non gli hanno lasciato scampo. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri
Il tutto è accaduto nella serata di ieri ed ha lasciato la cittadina completamente senza parole e sotto shock per quanto era successo. Ci troviamo a Gioia Tauro (Reggio Calabria) dove un uomo è stato assassinato a colpi di arma da fuoco. Mentre si accingeva a fare rifornimento, alla propria vettura, in una stazione della zona. Precisamente sulla strada statale 18. La vittima si chiamava Massimo Lo Prete, di anni 50. Per lui non c’è stato assolutamente nulla da fare.
L’uomo è stato ucciso nella serata di ieri da una serie di colpi d’arma da fuoco. Si è trattato di un vero e proprio agguato nei suoi confronti. A lanciare l’allarme sono stati alcuni passanti che si stavano fermando appunto per fare benzina, fino a quando non hanno visto la vittima nella sua vettura senza vita. Subito sono stati chiamati i carabinieri che si sono precipitati sul posto. Gli stessi che, successivamente, hanno avviato le prime indagini del caso.
I militari hanno avviato le prime ricostruzioni del caso. L’uomo si era fermato, con la sua auto (una ‘Fiat Panda’) per fare benzina, fino a quando qualcuno non si è avvicinato ed ha fatto fuoco. Resta da capire se si è trattato di una o più persone e, soprattutto capire se gli stessi hanno agito su una moto oppure auto. Si dovrebbe trattare di una pistola. La vettura si trovava proprio vicino alla pompa. Con all’interno il corpo del 50enne.
L’uomo, a quanto pare, era già noto alle forze dell’ordine per motivi che riguardano sostanza stupefacenti. Nella zona lo conoscono perché era il gestore di un autonoleggio. I carabinieri, però, hanno chiesto le immagini delle telecamere di videosorveglianza per cercare di capire chi lo abbia ucciso. Solamente dalle immagini i militari potranno cercare di risalire all’omicida che, successivamente, si è dato alla fuga. A quanto pare, in quel momento, non vi erano testimoni visto che l’agguato si è verificato intorno alle ore 23.