Giorgia Meloni è decisa a riportare la calma in una maggioranza in fibrillazione: arriva la svolta sulle dichiarazioni dei suoi deputati.
La partita con i benzinai al momento sembra essere risolta, gestita tramite una serie di colloqui, di punti fermi necessari per bloccare i prezzi alle stelle e in attesa di un decreto che possa mettere in qualche modo d’accordo un po’ tutti.
La vicenda vivrà quindi una nuova fase, ma il governo intanto ha colto l’occasione per registrare le sensazioni interne, alcune dichiarazioni ben precise e alcune fibrillazioni che in questa fase di certo non fanno bene alla maggioranza. Le parole di Giorgi Mulé, che ha definito Giorgia Meloni “logorroica”, sono state alimentate della indiscrezioni riportate sul quotidiano “La Stampa”, in cui è ben chiarito il pensiero di Silvio Berlusconi.
Il Cavaliere è convinto che il tema benzina sia “il primo errore della Meloni”, e anche Licia Ronzulli ha puntato il dito contro Lollobrigida, sottolineando di “non accettare la sua narrazione”. Arriva quindi una prima svolta da parte della Meloni, fermamente decisa a dare un cambio di passo alla comunicazione dei suoi deputati in una fase in cui servono consensi e unità in vista delle regionali.
La svolta di Giorgia Meloni
Giorgia Meloni vuole riportare la calma, ma la sensazione è che all’interno di Fratelli d’Italia sia utile una linea comune. Lollobrigida ha confermato che il partito sarebbe “infuriato con Forza Italia” secondo Il Foglio, e le parole di Licia Ronzulli confermano che qualcosa in questa fase non va per il verso giusto. All’interno del primo partito in Italia il sospetto è che ci sia una sorta di trama in vista delle regionali, e proprio per questo Giorgia Meloni non vuole correre il rischio di alimentare le divisioni, puntando solo al buon governo e rendere ancora più profondo il divario con i partiti di centrosinistra.
Ecco perché secondo quanto riferito da Il Corriere della sera, la svolta partirà proprio dalla comunicazione. Le dichiarazioni dei deputati passeranno inevitabilmente dall’ufficio stampa. Sarà un modo per non tradire le logiche di buon governo e per arrivare compatti alle elezioni regionali, vero banco di prova anche per verificare l’azione di questi primi mesi e soprattutto ricompattare uno schieramento forte, che gli elettori hanno premiato e che vuole dare risposte imminenti.