ISEE per i minorenni, quando serve

Esiste anche Isee per i minorenni, ma di che cosa si tratta e soprattutto quando potrebbe servire: ecco tutti gli aggiornamenti.

Anche i minorenni hanno diritto alla certificazione ISEE, per chi non lo sapesse si tratta di uno strumento rivolto ai figli di genitori non sposati e ne conviventi: è infatti un documento che può essere utilizzato se si deve fare richiesta per delle prestazioni sociali o per dei bonus.

ISEE
ISEE – Notizie.com

Quindi questo tipo di certificazione, come succede per quello degli adulti, serve per stabilire la situazione economica del minore, nel caso in cui questa non sia coincidente con quella del nucleo familiare. Ma prima di continuare il nostro discorso, cerchiamo di capire per bene come funziona nelle varie situazioni a secondo se i figli siano separati, divorziati. E soprattutto scopriamo anche in modo questa certificazione può essere richiesta.

ISEE per i minorenni: come fare per richiederlo?

Come detto prima la certificazione ISEE per i minorenni è sempre molto utile, può essere richiesta in qualsiasi momento presso il CAF o il patronato, andando fisicamente presso le sedi locali o da casa collegandosi al sito Patronato.com. Nel caso in cui la domanda si deve fare online, i documenti che servono sono: copia del proprio documento d’identità o titolo di soggiorno; codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare; eventuali certificazioni di invalidità; eventuali sentenze di separazione o divorzio.

Nota bene, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che poi serve per il calcolo dell’ISEE può anche essere presentata presso il proprio Comune di residenza oppure, in modo telematico sul portale dell’INPS.

Detto questo, entriamo ancora di più nel particolare scopriamo che cosa succede nel caso in cui il minore sia figlio di genitori separati o divorziati: in questo caso dovrà essere presentato una certificazione ISEE ordinario: “eventuali calcoli ad “integrazione” delle differenze patrimoniali e reddituali dei singoli genitori si considerano già eseguiti dal Giudice in sede di sentenza di separazione o divorzio”.

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Questo tipo di ISEE dovrà poi essere presentato nel caso in cui il minore si trovi a vivere con uno solo dei due genitori, anche se poi ci sono delle eccezioni; la richiesta di questo ISEE ordinario va fatto anche se i genitori non vivono insieme e se uno dei genitori: ha figli in altri nuclei familiari; versa un mantenimento periodico per i figli; non è genitore biologico del minore; ha perso la potestà sul figlio.

Infine se il genitore è sposato o ha avuto altri figli con altre persone, in questo caso l’ISEE del minore può essere integrato in modo automatico sulla base della situazione economica del genitore non convivente.

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