Maria de Filippi è finita al centro delle polemiche dopo aver narrato, nella prima puntata di C’è Posta per te, la storia di Stefano e Valentina. Una vicenda che sta facendo molto discutere e che ha provocato anche il coinvolgimento dell’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Posti al centro della scena, Stefano e Valentina hanno raccontato il loro vissuto. Lei ha chiamato in causa, con l’apposita posta prevista nel programma, il marito per chiederle di perdonarla in seguito ad un tradimento. Lui rigido e severo dopo aver parlato è passato in pochi minuti dall’essere vittima a carnefice. A quanto pare Stefano è colpevole di aver sopraffatto, maltrattamento ed umiliato la donna anche in pubblico, aggredendola per futili motivi davanti ai figli. La storia ha scatenato un tam tam mediatico rilevante. Alcune associazioni contro la violenza delle donne hanno commentato l’accaduto in modo critico, puntando in dito anche contro Maria de Filippi che sarebbe dovuta intervenire.
L ‘ong Differenza Donna ha scritto una lettera di denuncia pubblica contro la conduttrice invitandola a prendere una posizione di condanna: “Esprimiamo stupore e preoccupazione, ma soprattutto una critica decisa allo spazio che la sua trasmissione, “C’è’ posta per te” andata in onda sabato, ha dedicato ad una vicenda che, a buona ragione, ha poi suscitato reazioni negative da parte di tanti spettatori“, ha scritto la presidente dell’ong Elisa Ercoli che ha poi chiamato in causa anche l’Agcom. La Ercoli sostiene che ciò che è stato mandato in onda distrugge il lavoro di tante persone che da anni invitano a denunciare e a parlare: “Una puntata come quella da lei diretta distrugge ore di chiarimenti telefonici, di risposte in chat a donne soggiogate dalla violenza, demolisce parole di forza e speranza date a ragazze sopraffatte da una cultura che appunto banalizza la gravità di vere e proprie violazioni dei diritti umani.”
L’attenzione che la storia di Valentina e Stefano ha provocato nei media è stata davvero inaspettata. La denuncia da parte di alcune associazione che si battono contro la violenza delle donne ha messo in primo piano un tema molto comune e sentito di cui spesso in tv si parla in modo errato. Per queste ragioni l’ong Differenza Donna oltre ad invitare Maria de Filippi a correggere il messaggio distorto che è stato dato, ha segnalato l’episodio all’Agcom affinchè vigili.
“La trasmissione ha divulgato la storia di una relazione sentimentale connotata da sopraffazione, denigrazione e mortificazione dell’uomo sulla donna, rappresentando una dinamica per noi molto grave…” Per il momento Maria de Filippi non ha rilasciato nessuna dichiarazione, ma è certo che le sue intenzioni erano diverse da come sono apparse.