Mutuo, in arrivo una vera stangata

Novità in fatto di mutui per la casa, pare proprio che nelle prossime rate siano in arrivo delle stangate per tante famiglie.

Non sembrano proprio esserci buone notizie per le famiglie italiane, che nonostante i disagi economici degli ultimi tempi, vedranno crescere in modo esponenziale, le rate dei loro mutui.

Mutuo
Mutuo, Notizie.com

E’ questa la notizia che proprio nelle scorse ore è stata riportata dal quotidiano Libero e che arriva in modo ufficiale dalla Banca centrale europea, per conto di alcune tra le sue più importanti esponenti: i tassi di interesse continueranno a crescere.

Una situazione davvero incresciosa che già nei mesi scorsi aveva avuto una brusca impennata, considerando che nel mese di Novembre, stando ai dati pubblicati da Bankitalia, in Italia i tassi sui prestiti per comprare casa hanno toccato il massimo da otto anni, un evento del genere infatti non si vedeva dal 2014.

Mutuo, si va verso l’aumento dei tassi di interesse

Come specificato prima, le notizie che arrivano da Bankitalia non sono per niente positive, si prevede infatti un aumento dei tassi di interesse davvero molto alto, una cifra che non arrivava a tanto da molti anni.

Il Taeg, che comprende anche le spese accessorie, ha raggiunto il 3,55%, contro il 3,23% di ottobre. Un livello che risulta peraltro già superato, dal momento che le statistiche non tengono conto del rialzo da 50 punti base deciso da Francoforte a dicembre. Sul mercato, infatti, le offerte delle banche viaggiano già attorno al 3,7-3,8%. Ma per avere un’idea di quanto l’incremento dei tassi sia stato rapido basta guardare l’Eurirs, il parametro di riferimento per i mutui a tasso fisso, passato dallo 0,6% di gennaio 2022 al 2,72%” è questa la spiegazione riportata sul quotidiano Libero che conferma come la stretta monetaria si stia facendo sentire sempre di più sull’economia.

Mutuo, Notizie.com

Ad avere la peggio ancora una volta saranno come sempre famiglie e imprese, stando ai dati riportati sempre da Bankitalia pare infatti che i tassi sul credito a consumo per queste due categorie, sono passate dall’8,93% di Ottobre al 9,25% di Novembre, invece per i finanziamenti che riguardano le aziende, si è passato da una media di 2,94%, contro il 2,54% del mese precedente.

Insomma dei cambiamenti davvero importanti che avranno il loro forte impatto sulle abitazioni e sul costo dei mutui: “Nel 2023 i prezzi degli immobili residenziali in Europa subiranno un calo, con una dinamica diversificata a seconda dei Paesi” è questo quello che riporta l’analisi di S&P Global Ratings e ancora: “La debolezza del mercato si protrarrà per tutto il 2024, mentre in generale si vedono poche o nulle chance di ripresa solida fino al 2025. Ci vorrà del tempo prima che i prezzi e gli investimenti si adeguino completamente a questi tassi di interesse più elevati. Il processo, infatti, potrebbe durare fino a dieci trimestri”.

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