Il ministro Piantedosi ha ufficializzato la decisione del Viminale per i tifosi di Roma e Napoli dopo gli scontri avvenuti in A1 lo scorso weekend. Ecco la sanzione.
Arriva la stangata per i tifosi di Roma e Napoli dopo i fatti avvenuti in A1 lo scorso weekend. Il ministro Piantedosi ha ufficializzato che nel pomeriggio firmerà un provvedimento che vieterà le trasferte per i supporters giallorossi e partenopei per due mesi. Un pugno duro sicuramente meno pesante di quello immaginato, ma che comunque creerà delle difficoltà ad entrambe le squadre in vista delle prossime trasferte.
In un primo momento, infatti, si era parlato di uno stop fino al termine della stagione, ma alla fine si è deciso di non penalizzare molto le squadre e decidere uno stop di due mesi. Fino a metà marzo, quindi, le due squadre non potranno contare sui supporters e quindi per loro sarà comunque non semplice riuscire a portare a casa i tre punti.
Un ostacolo in più per Napoli e Roma, che dovranno sicuramente provare a dare un qualcosa in più per continuare il proprio cammino e non perdere punti che potrebbero essere fondamentali per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi.
Piantedosi: “Provvedimento necessario”
Ad annunciare questa decisione è stato direttamente il ministro Piantedosi. “Vi dico che a breve molto probabilmente firmerò un provvedimento di prevenzione sulle trasferte dei tifosi di Roma e Napoli per i prossimi 60 giorni – ha detto il titolare del Viminale citato da La Gazzetta dello Sport – serve sicuramente l’individuazione dei responsabili e misure come il Daspo, ma non potrò non fare a meno di prendere in considerazione un provvedimento generale di ordine pubblico nei confronti di entrambe le tifoserie“.
Un pugno duro che rappresenta anche un chiaro messaggio a tutte le altre tifoserie: il Viminale segue da vicino ogni trasferta ed è pronto ad intervenire in caso di altri episodi simili di quelli avvenuti in A1. Sicuramente da marzo una attenzione da marzo sarà data a Roma e Napoli, con i tifosi che saranno chiamati a dimostrare una maturità ed evitare altre vicende come questa perché il rischio di una sanzione molto più dura e molto alto e non possiamo escludere una misura che non terminerà alla fine della stagione in caso di un altro simile”.
