Un+robot+avvocato%3F+Presto+sar%C3%A0+possibile%2C+a+febbraio+la+prima+arringa
notiziecom
/2023/01/14/un-robot-avvocato-presto-sara-possibile-a-febbraio-la-prima-arringa/amp/
Tecnologia

Un robot avvocato? Presto sarà possibile, a febbraio la prima arringa

Published by
Daniele Magliocchetti

E’ l’ultima frontiera dell’intelligenza artificiale che arriva dagli Usa: tra poche settimane l’androide farà il suo test in aula, con tanto di imputato da difendere

Una trovata che è assurda da un lato, e quasi logica da un altro. Un robot avvocato, capace di tutelarci in tribunale. Già, è questa l’ultima frontiera dell’intelligenza artificiale che arriva dagli Usa: per la prima volta a febbraio l’androide farà il suo test in aula, con tanto di arringa e imputato da difendere. Tutto grazie a Joshua Browder, un esperto di informatica laureato alla Stanford University, che ha fondato una start up chiamata DoNoPay, (non pagare) per aiutare le persone che vengono portate davanti al giudice per reati minori.

Un robot come avvocato per difendere le persone è la nuova frontiera (Ansa)

Un’idea innovativa, anche se un po’ rischiosa. “La mia innovazione – ha detto Browder a New Scientistriguarda il linguaggio legale, cioè quello che gli avvocati fanno pagare migliaia di dollari l’ora. Ci sarà ancora bisogno di bravi avvocati per discutere magari davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo, ma molti studi legali stanno solo chiedendo troppi soldi per copiare e incollare documenti. Penso che gli avvocati che fanno questo saranno sicuramente sostituiti dall’intelligenza artificiale“. Browder ha spiegato che ha avuto l’intuizione quando ha cominciato ad accumulare multe per il parcheggio che non poteva permettersi di pagare.

Il primo avvocato-robot terrà la prima difesa tra qualche settimana

Un avvocato in tribunale (Ansa)

Il primo test del robot-avvocato si terrà fra qualche settimana in una località segreta. Si sa solo che è l’accusato finirà alla sbarra per eccesso di velocità, una violazione che negli Stati Uniti è punita nella maggior parte dei casi con una multa molto salata: in Oregon quasi 2000 dollari. Per convincere il primo imputato a essere difeso da un robot, DoNoPay ha dovuto impegnarsi a pagare le eventuali multe che il giudice irrogherà se l’avvocato elettronico non sarà abbastanza convincente.

L’obiettivo di Browder è quello di “combattere le corporazioni, sconfiggere la burocrazia e citare in giudizio chiunque con la semplice pressione di un pulsante” e di mettere l’intelligenza artificiale a disposizione di chiunque. Il robot chiederà al cliente qual è il problema legale da risolvere e troverà una scappatoia. L’avvocato elettronico ha ancora bisogno di qualche messa a punto, perché il suo stesso creatore ammette che spesso è un po’ prolisso e tende a replicare a qualunque affermazione della controparte. “Le controversie che ora possiamo gestire – ha detto Browder – sono aumentate in modo significativo in campi diversi. Senza bisogno di intervento umano si potranno cancellare abbonamenti o negoziare rinnovi, o chiedere maggiore trasparenza”. .

Published by
Daniele Magliocchetti