Pier Ferdinando Casini non ci sta e lo fa capire a parole. Puntando il dito decisamente contro il politico. Come riporta il âCorriere della Seraâ il suo discorso è fin troppo chiaro
Pier Ferdinando Casini può essere considerato, molto tranquillamente, un vero e proprio veterano del mondo della politica. Anche perchĂŠ, dagli inizi degli anni â90, si stava facendo strada da solo. Ovviamente facendo lâombra di uno dei suoi maestri come Arnaldo Forlani. Il suo curriculum parla fin troppo chiaro. Tanto per citarne qualcuno, dal 2001 al 2006, è stato il presidente della Camera dei deputati. Ora gli hanno assegnato due stanze a Palazzo Giustiniani.
Secondo quanto riportato dal âCorriere della Seraâ ha voluto precisare di non voler essere considerato in un teatrino che lo stesso ha voluto definire âimbarazzanteâ. Tanto è vero che ha annunciato di averne viste tante nel corso della sua carriera politica e che, di conseguenza, sono state molte le cose che lo hanno scandalizzato. Anche se, ci ha tenuto a precisare, di voler fare un âesame tecnicoâ. Tanto da partire da un politico molto noto. Anche se le sue ultime dichiarazioni non sono affatto delle migliori nei suoi confronti.
Il nome è quello di Giuseppe Conte. Per Casini, però, tutti i suoi movimenti sono stati sbagliati. âNon si è mosso bene sia dal punto di vista politico che tecnicoâ. Spiegando anche il motivo: âSarebbe dovuto salire al Quirinale un minuto dopo le dimissioni di Bonetti e Bellanova di Italia Vivaâ. âCon Renzi mai piĂšâ aveva dichiarato il pentastellato, ed invece? âCome fai a dirlo? A tutti può scapparle di dirlo, ma poi ricuci. Tanto da aprire un mercato vergognoso cercando i voti di chiunqueâ.
Non è finita qui visto che ha continuato dicendo: âSecondo me dovrebbe smetterla di ascoltare i suoi consiglieri pessimi. Ed anche quello di tirare Renzi. Con uno schieramento decoroso penso che ci sarebbero condizioni per veder gente come Toti e la Carfagna. Se Conte continua a stare lĂŹ con il pallottoliere è spacciatoâ. Poi un avviso anche ad un altro ex presidente del Consiglio, sempre Renzi: âDeve stare attento. Il giochino può rivelarsi rischioso. Conte è lâunico che tiene unito quel puzzle complicato che sono i 5 Stelle. Ora, però, la faccenda è nelle mani di Mattarellaâ. Per Casini, in conclusione, non ci sono dubbi: âVedrĂ che Conte telefona a Renziâ.