Era stato bandito un concorso per un solo posto da funzionario al Comune in provincia di Treviso, il risultato è eclatante: tutti bocciati.
E’ una storia che ha davvero dell’incredibile ma che è successa davvero, ci spostiamo nel comune di Silea, in provincia di Treviso, proprio nei giorni scorsi era stato bandito un concorso per un solo posto da funzionario, proprio all’interno del Comune. Ma il risultato è stato eclatante, tutti sono stati bocciati.
Ad avere partecipato erano stato sedici candidati tutti in lizza per il bando di categoria D, dedicato ad un responsabile amministrativo e laureati per un ruolo da funzionario: ebbene il loro esame si è fermato agli scritti, nessuno è riuscito ad accedere alla sezione degli orali che di conseguenza non sono stati nemmeno organizzati.
Una situazione davvero incresciosa che non si era mai vista prima di adesso e che tra le tante cose, non permette nemmeno al Comune di potere assumere del personale: ma approfondiamo l’argomento con maggiore attenzione.
E’ finita davvero cosi, durante il concorso pubblico indetto dal Comune in provincia di Treviso, i sedici candidati per il posto da funzionario, non sono riusciti a superare la prova scritta e passare quindi a quella orale, che quindi non è stata nemmeno indetta.
Ad avere riportato la notizia è stato il Gazzettino, che riporta anche le parole di Rossella Cendron Sindaco di Silea: “Per quanto riguarda la categoria D ci ritroviamo con una graduatoria con risultato zero, le cose sono andate un po’ meglio nella categoria C (i tecnici, ndr), anche se anche qui siamo scesi da 25 candidati a 3 arrivati all’esame orale”, un vero grido di allarme, rivolto proprio al Governo stesso, il suo che continua: “Roma, abbiamo un problema significativo”.
Il dato infatti di cui bisogna anche tenere conto è che in questo modo, nello specifico, il Comune sopra citato, da diverso tempo non riesce più a portare a termine una nuova assunzione, la soluzione però potrebbe essere quella dei concorsi unici per il personale dei Comuni che sono stati annunciati proprio dalla stessa Provincia: “Fino ad ora l’ente ha attivato concorsi per coprire le proprie esigenze, mettendo poi le graduatorie anche a disposizione dei municipi. D’ora in poi, invece, attraverso l’albo degli idonei, il Sant’Artemio procederà con le selezioni indipendentemente dal fatto che debba coprire o meno un proprio posto” questo quanto riporta il Gazzettino.
Ad ogni modo, proprio come si legge tra le parole del Sindaco, l’allarme è stato lanciato ed è non da poco: “È un allarme diffuso rispetto al quale tutti stiamo pagando dazio perché c’è poca partecipazione, specialmente in alcuni ambiti, e magari con una professionalità forse non proprio al top ha concluso è evidente che oggi l’appetibilità del posto pubblico è scesa rispetto al passato”.