Gina Lollobrigida, se ne è andata la diva del neorealismo che rifiutò Hollywood

Se ne va a 95 anni Gina Lollobrigida, una delle dive più rappresentative della storia del cinema nazionale e internazionale.

Insieme a Sophia Loren, Gina Lollobrigida è stata senza dubbio una delle attrici più influenti e rivoluzionarie del novecento italiano, grazie a quella rara capacità di sfruttare una bellezza fuori dal comune come vetrina per la propria arte interpretativa.

Gina Lollobrigida a ‘Domenica In’, Notizie.com

Nata a Subiaco il 4 luglio del 1927, Luigia Lollobrigida si trasferisce appena diciassettenne nella capitale, dove, per pagarsi l’iscrizione all’Istituto di Belle Arti, inizia a posare per dei fotoromanzi. Da lì a poco si sarebbe classificata terza al celebre concorso di bellezza di Miss Italia 1947, che le avrebbe definitivamente aperto le porte al cinema.

Una carriera leggendaria

E’ proprio con la giovane Lollobrigida che si inaugura una tendenza storica del cinema nazionale di metà novecento: reclutare dai concorsi di bellezza le attrici da inserire nella fiorente industria cinematografica nazionale. Al contrario di ciò che si potrebbe pensare oggi, il primo periodo del celebre neorealismo italiano, fu caratterizzato da una certa scarsità di spettatori in sala: l’assenza di grandi personalità in scena e la rappresentazione cruda e realistica di un’Italia devastata dalla guerra, allontanò il ceto medio da tutte quelle pellicole del primo periodo neorealista, che oggi consideriamo semplicemente irresistibili.

Gina Lollobrigida (a destra) Sophia Loren (a sinistra), Notizie.com

Per ovviare a tale povertà spettatoriale, i produttori e i registi italiani trovarono una soluzione piuttosto ingegnosa, iniziando ad inserire attori non professionisti, come da tradizione neorealista, ma selezionando tra questi i volti più particolari e, soprattutto, iniziando a sfruttare i concorsi di bellezza come veri e propri provini per le future star del grande schermo. Oltre ad essere una delle prime esponenti di tale pratica, Gina Lollobrigida ne è probabilmente l’esempio più virtuoso, grazie allo squisito congiungersi di spontaneità interpretativa e nozioni apprese in un nobile percorso da autodidatta. E’ così che la “Bersagliera” colleziona una serie di collaborazioni leggendarie, che la porteranno a vincere ben sette David di Donatello, due nastri d’argento e un Golden Globe, oltre alla presenza di una stella a lei dedicata nella Walk of Fame di Los Angeles.

Gina Lollobrigida, Notizie.com

Proprio il controverso rapporto con gli Stati Uniti potrebbe essere preso come esempio dell’anarchica personalità della diva. Inizialmente, infatti, la figura di Luigia fu notata proprio ad Hollywood, dove si recò nel 1950 sotto invito del miliardario Howard Hughes. Sebbene l’ambiente californiano fosse straordinariamente fecondo sul piano dello spettacolo, Gina annusò con straordinaria lungimiranza le storture di un sistema divistico opprimente, nel quale, a fronte di ritorni economici difficilmente immaginabili sul suolo europeo, c’era da pagare con la propria libertà. La Lollobrigida tornò immediatamente a Roma, dove iniziò una carriera straordinaria, grazie alla quale potè tornare sul suolo statunitense forte del potere contrattuale acquisito in Europa. 

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