Matteo Messina Denaro è stato catturato proprio questa mattina dalle Forze dell’Ordine, per tentare di sfuggire all’arresto aveva usato il nome di un Ministro.
E’ finita proprio nelle scorse ore, con la sua cattura, la corsa del boss Matteo Messina Denaro: l’uomo al momento dell’arresto stava facendo delle terapie in day hospital presso una clinica privata, una delle più note di Palermo, a seguito dell’operazione che aveva subito proprio lo scorso anno, nella clinica Maddalena.
Il particolare che ha dell’incredibile, secondo quanto riporta il sito Ansa, è che il noto latitante per potere sfuggire all’arresto, cosi come era riuscito a fare per tanti anni, soleva usare un documento falso, lo stesso esibito ai sanitari che riportava il nome di Andrea Bonafede, stesso cognome di Alfonso Bonafede, ex Ministro della Giustizia, nei Governi Conte I e II.
E’ cosi che si faceva chiamare, Matteo Messina Denaro: proprio all’interno degli ospedali mostrava una carta d’identità falsa che gli era stata rilasciata, sempre secondo quanto riporta L’Ansa, dal comune di Campobello di Mazara. Nello specifico, si legge, essere nato il 2 Ottobre 1963 e residente in via Marsala, dati completamente errati, considerando che il boss era nato a Castelvetrano il 26 Aprile 1962. Ma non è tutto, tra i suoi documenti aveva anche un codice fiscale con i dati relativi a Andrea Bonafede.
“Un uomo sempre impeccabile” è in questo modo che il boss Matteo Messina Denaro, alias Andrea Bonafede, era solito presentarsi tutte le volte che per le terapie, era costretto a presentarsi nella clinica di Palermo, La Maddalena: gentile, elegante, foulard al collo e un parlare forbito queste le caratteristiche che come riporta il sito ANSA, non sembrano mai essere venute meno da parte sua.
Proprio in clinica, questa mattina è stato arrestato da Carabinieri, il boss infatti continuava a sottoporsi a cicli di chemioterapia da Maggio dopo l’operazione subita nel 2021 per le metastasi al fegato: proprio poche ore prima era stato sottoposto al tampone e a elettrocardiogramma, in attesa del nuovo ciclo di terapie.
Insomma appariva come un vero e proprio dandy elegante il mafioso che grazie al suo aspetto, ha dato anche ulteriore conferma alla descrizione che lo ha sempre accompagnato nel corso di questa sua lunga latitanza. “Dopo il tampone per il covid attendeva l’esito nella sala congressi adibita a sala d’attesa e poi entrava nel reparto day ospedale. Dopo l’operazione al fegato Matteo Messina Denaro aveva ringraziato il personale sanitario della Maddalena complimentandosi coi medici” questi gli ultimi movimenti del boss, poco prima del suo arresto.