Il paese più popoloso al mondo fornisce i dati sugli abitanti: In Cina questo trend non si verificava da più di 60 anni e Xi Jinping annuncia un piano.
La popolazione in Cina decresce, e i numeri fanno registrare un calo che nei dati non emergeva da più di 60 anni. L’ufficio statistica di Pechino ha fornito un quadro sugli abitanti della nazione, e il trend cambia, con una inversione che non si verificava dal 1961.
Secondo i numeri in arrivo sarebbero 1,41 miliardi gli abitanti in Cina, in un report di fine 2022 che evidenzia un calo della popolazione di circa 850 mila abitanti. I motivi sarebbero da ricercare nel calo del tasso di natalità, con un record negativo svelato nei numeri. In Cina ci sarebbero 6,77 nascite ogni mille donne, contro le 7,52 delle stime effettuate nell’anno precedente.
A distanza di 7 anni dall’abbandono della politica di “un solo figlio”, entrata in vigore nel 1979 per frenare la crescita della popolazione, e che si è tradotta anche in un aumento degli aborti, sono state introdotte misure a sostegno delle famiglie con 2 figli. Provvedimenti che non sono stati utili ad una inversione di marcia, e a frenare una decrescita che sarebbe da ricercare in altre motivazioni.
Ad incidere su un dato che non si verificava da 60 anni è di certo l’aumento della mortalità nella nazione più popolosa al mondo. Per la prima volta i decessi sono superiori alle nascite, con un dato di 7,37 persone decedute ogni mille abitanti rispetto alle 7,18 dello scorso anno. Questi numeri, incrociati alle scarse nascite, hanno spinto la Cina a tentare di frenare l’invecchiamento della popolazione, con l’obiettivo di fare leva sulla forza lavoro per trascinare l’economia della nazione.
Per effetto di tali decisioni, al momento del suo terzo mandato Xi Jinping ha posto fra gli obiettivi principali una revisione delle norme in vigore, sottolineando che i dati dovranno essere invertiti per assistere ad una crescita demografica. Anche il Pil è infatti ai minimi storici da circa 40 anni, e in Cina riflettono sulle misure da adottare per far crescere il dato sulle nascite. Durante l’ultimo congresso del partito comunista l’aumento del tasso di natalità è stato dichiarato un obiettivo prioritario che si trasformerà in “una strategia nazionale” che sarà messa in piedi dal governo.