Il Regno Unito ha bloccato la legge voluta dalla Scozia che autorizzava il cambio di genere da parte delle persone transgender di almeno 16 anni.
E’ una notizia che ha lasciato davvero tutti di stucco e che arriva proprio dal Governo del Regno Unito, nelle scorse ore infatti, è stato annunciato proprio dal conservatore Rishi Sunak, che sarà ufficialmente bloccata la legge approvata dal Parlamento scozzese che riguarda proprio la norma sul cambio di genere.
Per essere ancora più chiari con questa legge si rendeva possibile a tutte le persone transgender che avessero compiuto almeno 16 anni di: “Attestare il proprio genere a livello legale-amministrativo con un’autocertificazione”. Eppure questo desiderio non verrà almeno per il momento messo in pratica; si tratta di una decisione davvero storica, considerando che secondo quanto riporta Fanpage, Londra non aveva mai bloccato nessuna legge dal 1998, quando al Governo di trovava Tony Blair.
Le motivazioni che sono state aggiunge a questa decisione arrivano sempre dal Governo di Londra, che sottolinea come questa legge andrebbe in contrasto con altre norme che sono state applicate in tutto il Regno Unito e che hanno il compito di tutelare le uguaglianze. Ma entriamo ancora di più nel particolare.
Sembra proprio essere una decisione ormai presa quella del Regno Unito che, cosa che non succedeva da tantissimi anni, ha deciso di bloccare la legge della Scozia nei confronti delle persone transgender. Le motivazioni sono state anche rese note da parte del Governo guidato da Sunak.
Ma entriamo nel particolare e cerchiamo di capire per bene che cosa prevedeva: la norma chiamata Gender recognition bill, era stata approvata il mese scorso dal Parlamento della Scozia, il suo scopo una volta entrata in vigore era quello di adeguare il proprio genere indicato nei vari documenti anche alla propria identità di genere e quindi, secondo quanto riporta Fanpage: “Si abbasserebbe l’età necessaria per chiedere un ‘certificato di riconoscimento di genere’: da 18 a 16 anni. Ma soprattutto, renderebbe non più obbligatorio avere una diagnosi medica di disforia di genere. In più, la persona che fa la richiesta dovrebbe aver vissuto nel proprio “genere acquisito”.
Insomma una legge che sembrava aprire la strada verso un futuro diverso ma che tuttavia non avrà la possibilità di proseguire; proprio ieri Alister Jack, Segretario di Stato del governo britannico che si occupa appunto della Scozia, ha scritto al Parlamento britannico e alla prima ministra scozzese Sturgeon, per comunicare la decisione presa dal Governo di Londra che inizierà le procedure legali per bloccare tutto. Alle sue parole, hanno fatto coro anche quelle della Segretaria scozzese alla Giustizia sociale, Shona Robinson, che ha parlato di decisione “inaudita”.