Tumori, ottime notizie: la risposta dei ricercatori fa ben sperare

Tumori, arrivano ottime notizie direttamente dal mondo della scienza. La risposta dei ricercatori, a quanto pare, fa ben sperare in futuro. Le novità che arrivano sono a dir poco importantissime

Purtroppo è stata definita come la malattia dell’anno. Se prima, era considerata come una rarità, adesso non è più tale. Un numero impressionante di persone che viene colpita da questo male. Nel frattempo la scienza continua i suoi studi per cercare di trovare una risposta a tutto questo. Con la speranza che possano esserci delle novità in arrivo. Ed a quanto pare importanti news ce ne sono eccome. Basti pensare che una squadra di ricercatori ha voluto dare delle fondamentali informazioni in merito a tutto questo. Rilasciando delle dichiarazioni che sono state rese note dalla rivista ‘Nature‘.

Risposte importanti dai laboratori
La risposta dei ricercatori fa ben sperare in merito alla vicenda dei tumori (Ansa Foto) Notizie.com

Questo team di ricercatori ha trovato, nella proteina TANK-blinding chinasi 1 (TBK1) un vero e proprio interruttore. Il suo compito? Quello di accendere, ed allo stesso tempo spegnere, la resistenza all’immunoterapia. Ovviamente vi starete chiedendo come funziona tutto questo. Il gene viene silenziato. Automaticamente codifica per la proteina (riportata in precedenza) un enzima che ha più di una funzione. Tra questi ha il compito di coordinare delle risposte immunitarie innate ai virus ed altri patogeni. A lanciare questa novità è stato un gruppo di ricercatori del ‘Massachusetts General Hospital‘.

Tumori, identificato un target che tende a migliorare risposta ad immunoterapia

Il TBK1 è stato definito come un gene di evasione immunitaria. Ad “accenderlo” sono alcune cellule che, successivamente, diventano resistenti ai farmaci inibitori di checkpoint. Una volta che questo gene viene silenziato, invece, i tumori vengono automaticamente sensibilizzati all’attacco immunitario. Un esempio che è stato fatto anche sugli animali.

Risposte importanti dai laboratori
La risposta dei ricercatori fa ben sperare in merito alla vicenda dei tumori (Ansa Foto) Notizie.com

Il trattamento con questo inibitore (sempre inerente all’attività del gene) è riuscito a fare in modo di superare questa resistenza dei tumori all’immunoterapia. In questo caso non si registrano perdite né di peso e nemmeno di altri effetti considerati tossici a livello sistematico. Un esempio che ha funzionato anche in un altro modello di tumore: in particolar modo quello derivante dagli sferoidi organotipici dei pazienti. Gli stessi che contengono delle cellule tumorali di un paziente ed anche quelle immunitarie. In merito a questa ricerca sono tanti coloro che si sono voluti complimentare con il team di ricercatori.

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