Quale è da considerarsi la pizza più buona d’Italia in questo 2023, ad averlo svelato è stata la classifica Gambero Rosso. Ecco il nome del vincitore.
Si torna ancora una volta a parlare di un argomento molto caro a tutti gli italiani, la pizza, questo è certamente uno degli alimenti più amati da tutto il mondo e seppur le repliche e le imitazioni sono sempre state tante, a primeggiare come sempre è quella italiana.
Nelle scorse ore è stata stilata una vera e propria classifica che anche per questo 2023 ha determinato il nome del vincitore, la classifica è stata resa nota d Gambero Rosso, proprio questa mattina a Napoli, all’interno della Guida Pizzerie d’Italia 2023.
Il volume che ormai è molto importante è arrivato alla sua decima edizione e nonostante il tempo che passa e anche il modo di lavorare che cambia, resta sempre una guida importante e interessante per tutte le persone che decidono di affidarsi ad essa.
“Oggi i pizzaioli, oltre a ingredienti di base quali farina, olio, mozzarella e pomodoro, prestano attenzione alle tecniche di lavorazione e ai topping, figli di ricerca e sperimentazione, nel segno della stagionalità e della sostenibilità” è questo quello che si legge nella guida stessa stilata da Gambero Rosso, che anche per questo 2023 ha trovato un vincitore.
A differenza del passato, ad essere premiate, per quest’anno sono state 96 pizzerie, con il massimo punteggio, su oltre 690 esercizi segnalati, di questi , 16 sono nuovi ingressi premiati coni i famosi Tre spicchi, mentre le nuove Tre Rotelle sono 2. Ma non è finita qua, anche i locali con premi speciali sono sedici e per questa decima stagione, ci sono anche delle novità, come ad esempio l’arrivo delle Stelle, ovvero i locali che in questi dieci anni hanno ottenuto sempre tre spicchi o tre rotelle.
Ma entriamo nel vivo della competizione e scopriamo in che modo Gambero Rosso ha composta la sua nuova classifica: al primo posto Renato Bosco dell’omonima pizzeria di San Martino Buon Albergo (Verona), Franco Pepe di Pepe in Grani (Caiazzo, Caserta), Francesco Martucci de I Masanielli (Caserta), Simone Padoan de I Tigli a San Bonifacio (Verona). Tra le regioni che vantano più riconoscimenti, ecco la Campania al vertice con 23 indirizzi premiati, seguita dalla Toscana con 16 e dal Lazio con 13. Quindi la Lombardia con 8, il Piemonte e il Veneto con 7, la Sicilia con 6, la Sardegna con 4, l’Abruzzo e Emilia – Romagna con 3. Con un indirizzo al top, infine, troviamo Liguria, Basilicata, Marche, Puglia, Trentino Alto-Adige e Umbria.