La quotazione del gas alla borsa di Amsterdam e non solo, è scesa, infatti il prezzo del gas è in calo dopo i picchi astronomici registrati nel corso dell’estate e si è attestato sui valori medi di prima della crisi Ucraina
La buona notizia è che il prezzo del gas continua a scendere come dimostrano le quotazioni registrate ad Amsterdam che si attestano al di sotto dei 60 euro al mega-wattore. Il trend in discesa si ricollega alle osservazioni degli operatori che guardano alle temperature superiori alle medie stagionali e all’aumento dei flussi di gas liquido verso l’Europa.
Potrebbe anche aver agito come deterrente l’accordo sul price cup raggiunto con fatica lo scorso dicembre, che fissa livelli al momento lontani anni luce. L’accordo dell’Unione europea prevede un tetto attivabile per venti giorni, a partire dal prossimo febbraio, se il prezzo all’ingrosso dovesse superare i 180 euro per MWh per tre giorni lavorativi.
Il prezzo del gas mai così basso dallo scoppio della crisi in Ucraina
Nonostante sia arrivato il freddo in Italia e in Europa, vista la stagione che stiamo vivendo, il prezzo del gas continua a scendere, addirittura in modo sempre più precipitoso. La corsa al ribasso, che prosegue da cinque settimane, ha superato il 15% nella seduta di lunedì 16 al Ttf e il valore del combustibile per consegna a febbraio è crollato sotto 55 euro per Mega-wattora. Sono livelli che non si vedevano da settembre 2021, quando non era ancora scoppiata la guerra in Ucraina e le forniture di gas russo non avevano subito tagli nè imposizioni, con una flessione quindi corrispondente al 24% dall’inizio dell’anno. Se i rincari del carburante, dopo la reintroduzione delle accise, stanno creando contraccolpi sulle tasche delle famiglie italiane, il 2023 sembra portare buone notizie almeno sul fronte del gas. Il buon livello di stoccaggio della materia prima portato avanti dai vari paesi e un inverno straordinariamente mite a tutte le latitudini, ha portato ad aver consumato soltanto un 15% delle riserve accumulate.
Il prezzo più basso dal 2021
Per trovare quotazioni simili alla borsa olandese bisogna risalire alla fine del 2021. Il prezzo di 65 euro per Mega-wattora, registrato ieri, è meno della metà di quello di cinque settimane fa e sembra un’altra epoca il ricordo di quel record di 340 euro della scorsa estate. Intanto rimbalzano clamorose dal World economic Forum di Davos le dichiarazioni del ministro tedesco Habeck, secondo il quale fu anche responsabilità della stessa Germania se il prezzo del gas subì un’impennata così esagerata e imprevista “È vero, ad agosto abbiamo distrutto il mercato del gas, ma la nostra missione era di riempire gli stoccaggi” ha ammesso il vicecancelliere tedesco. Sulla questione quotazione del gas, è intervenuto anche il presidente esecutivo del gruppo spagnolo Iberdrola Ignacio Galan che, sempre dal forum di Davos, ha dichiarato: “L’ Europa è stata fortunata quest’inverno poiché il clima mite ha ridotto la domanda di idrocarburi, ma la crisi energetica non è finita, e ha aggiunto, finché i mercati dell’energia saranno eccessivamente dipendenti dai combustibili fossili ed esposti alle vicissitudini geopolitiche, rimarranno fragili”.