Il cantante nel parlare del momento che vive l’ex calciatore, spiega cosa ha notato nel comportamento del Pupone
L’ex capitano dell’A.S. Roma, continua a stare al centro dei riflettori. Da quest’estate, quando c’è stato l’annuncio delle separazione tra Francesco Totti ed Ilary Blasi, difficile che la cronaca rosa parli d’altro. Dopo il caos iniziale, dovuto appunto alla fine del matrimonio, entrambi oggi hanno voltato pagina ed hanno il cuore di nuovo impegnato: l’ex calciatore è uscito allo scoperto con Noemi Bocchi, compagna con la quale di recente è anche andato a convivere, mentre l’ex Letterina si è concessa dei giorni di relax con Bastian, un imprenditore tedesco, proprietario di alcune palestre che vive a Francoforte. Sistemate le faccende di cuore però, l’ex giallorosso è stato anche protagonista di un’altra burrascosa vicenda.
Tra i motivi che avrebbero portato alla rottura tra la conduttrice e l’ex attaccante è spuntato anche il presunto vizio per il gioco che sembrerebbe avere Totti, che in questi giorni è finito anche nel mirino di alcune operazioni di antiriciclaggio per bonifici ai casinò di Monte Carlo, Londra e Las Vegas. Una situazione ancora da chiarire ma che comunque ha fatto discutere. Su questa vicenda si è espresso Pupo, in un’intervista al Quotidiano Nazionale, svelando un retroscena su Francesco.
L’artista, all’anagrafe Enzo Ghinazzi, ha raccontato un dettaglio su Francesco Totti, in merito alla questione della ludopatia, con cui lo stesso cantante ha dovuto fare i conti in passato. Così Pupo si è detto preoccupato per un determinato tipo di atteggiamento che l’ex capitano romanista avrebbe avuto al tavolo da poker e le sue sensazioni sono quelle di una persona che conosce bene i meccanismi del gioco.
“Ho giocato a poker con Francesco una sola volta, in occasione di un torneo di solidarietà organizzato per raccogliere fondi in favore dei terremotati dell’Aquila, che andò in onda su La7. Ricordo che, guardandolo negli occhi, mi accorsi subito che il gioco lo appassionava molto“, confessa Pupo che poi prosegue: “Totti, secondo me, è una persona buona, sensibile e generosa, caratteristiche che, purtroppo, sono quasi sempre presenti nei soggetti affetti da ludopatia“. Ad oggi non ci sono prove a conferma del vizio del gioco dell’ex centravanti, potrebbe quindi trattarsi anche di una semplice passione, da coltivare nel tempo libero, senza dedicarle troppo spazio.