Inchiesta Qatargate, lâex eurodeputato Antonio Panzeri ha deciso di collaborare con i giudici belgi in merito alla situazione in cui risulta tra gli indagati insieme ad altre persone. Il suo obiettivo è quello di trattare la sua penaÂ
Come riportato giĂ nella serata di ieri, câè stata una clamorosa svolta nellâinchiesta relativa al âQatargateâ. Ovvero uno degli scandali politici piĂš importanti ed allo stesso tempo gravi della storia. Tra gli indagati figura anche il nome di un politico italiano. Si tratta di Pier Antonio Panzeri, ex eurodeputato del Partito Democratico che è finito in manette. Insieme a lui spuntano anche i nomi di Eva Kaili (sospesa da vicepresidente dellâEurocamera) il suo compagno Francesco Giorgi e Niccolò Figa-Talamanca (ex segretario delle Ong). Ritornando a Panzeri, però, lo stesso ha deciso di collaborare con i giudici belgi. La conferma arriva direttamente dal suo avvocato, Laurent Kennes.
Questâultimo ha rilasciato alcune dichiarazioni allâagenzia di stampa âAGIâ dove ha affermato che la reputazione del suo assistito è stata macchiata. Per sempre. Da questo momento in poi, il politico, è considerato un pentito per la legge belga. Secondo quanto riporta il documento firmato dalla Procura federale pare che la condanna sia di anni cinque. Anche se entra in vigore anche una sospensione condizionale della pane che può arrivare anche ad un anno. Non è finita qui visto che si parla anche di una multa che si aggira intorno agli 80mila euro ed anche al sequestro del milione di euro.
La Procura fa sapere che per Panzeri è prevista la reclusione, una multa ed anche la confisca dei suoi beni. Il politico è pronto a fare la sua parte collaborando con le autorità belghe. Il suo compito è quello di dare tutte le informazioni del caso sulla presunta corruzione al Parlamento europeo. Ed anche al riciclaggio di denaro che non si sa da dove arriva.
Ricordiamo che lâex eurodeputato è imputato dal 10 dicembre dello scorso anno per: atti di partecipazione ad unâorganizzazione criminale in qualitĂ di capo di tale organizzazione. Non solo: anche riciclaggio e corruzione pubblica attiva e passiva. Panzeri è pronto a collaborare con gli inquirenti e fornire tutte le informazioni che lui sa in questo momento. Per il momento continuerĂ a rimanere in carcere ancora per un altro mese: questo è quello che fa sapere la Procura.
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