Un primo sondaggio analizza le intenzioni di voto: Rocca sarebbe in vantaggio e c’è un dato che frena la ricorsa degli altri candidati.
La corsa alla poltrona di governatore del Lazio entra in una fase cruciale. Un periodo in cui i candidati non solo sveleranno i programmi, ma nel quale saranno fondamentagli gli accordi, gli interventi sul territorio, soprattutto la spinta che arriva dalle liste e dai partiti.
A livello nazionale i sondaggi offrono un quadro ormai chiaro. Fratelli d’Italia non perde consensi, e l’azione di governo, condizionata dalla crisi e dalla vicenda relativa ai benzinai, sembra almeno secondo i sondaggi premiare il lavoro di Giorgia Meloni e della sua squadra. Il quadro svelato da Swg per La7 non rivela scossoni rispetto agli ultimi numeri, e anche le elezioni regionali saranno condizionate dalla forza del primo partito in Italia in questo momento politico.
Francesco Rocca sarebbe quindi in fuga su Alessio D’Amato e Donatella Bianchi, almeno secondo una rilevazione portata avanti dall’istituto Tecné. Arrivano anche le percentuali sul campione analizzato e si trasformano in una precisa analisi sulle intenzioni degli elettori.
Rocca in fuga in Lazio: ecco i sondaggi e cosa può accadere
La rilevazione effettuata si basa su un campione di mille elettori, contattati fra il 13 e il 16 gennaio. Dai dati emerge che il candidato del centrodestra sarebbe al 46% dei consensi, quello del centrosinistra al 35% e la Bianchi al momento al 16%. In sostanza la candidata del Movimento 5 Stelle starebbe togliendo voi importanti al primo inseguitore di Rocca, che potrebbe da questo fattore avere la strada spianata.
Anche dai numeri delle singole liste infatti il vantaggio sembra chiaro. In Lazio Fratelli d’Italia sarebbe al 34%, Forza Italia al 5,5% e la Lega al 5%. Numeri che crescono in considerazioni anche di un 1,5% in arrivo dagli altri schieramenti alleati nella corsa alla poltrona di governatore del Lazio. Nel centrosinistra invece il Pd si assesterebbe al momento al 17% circa delle , con Azione-Italia Viva all’8%, +Europa al 3% e Verdi-Sinista al 3,5%. Il totale fa circa il 34,5% delle preferenze che al momento rende più complicata la rincorsa a Rocca, in un quando in cui i sondaggi sono realizzati su un campione ancora esiguo, ma iniziano a chiarire quale potrebbe essere la tendenza.