Il piano del ministro Schillaci: «Vogliamo che nel 2040 ci sia solo un 5% di fumatori»
Divieti per i fumatori, per gli “svapatori” ma anche per i consumatori di prodotti del tabacco riscaldato. Una bella gatta da pelare per i tanti appassionati di sigarette e simili. D’ora in avanti fumare sarà vietato pure in altri luoghi all’aperto, in presenza di minori e donne incinte; il divieto varrà pure per le sigarette elettroniche e a tutti i prodotti del tabacco riscaldato. Non solo. Divieto a pubblicizzare i nuovi prodotti che contengono nicotina e pure dispositivi per consumare il tabacco riscaldato. Rispetto al passato, sarà fatta una modifica alla legge Sirchia.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, vuole dichiarare guerra al tabacco in tutte le sue forme.”Dovranno essere adottate misure atte a garantire a tutti i cittadini – spiega il ministro – la massima tutela della salute, fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, tenendo conto della costante crescente diffusione nel mercato di nuovi prodotti e delle sempre più numerose evidenze sui loro possibili effetti dannosi per la salute».
Il piano anti-fumo del ministro convince
Un ente importante come l’Istituto superiore di sanità (Iss), ricorda che «il fumo non è responsabile del solo tumore del polmone, ma è anche il principale fattore di rischio per le malattie respiratorie e cardiovascolari», una cosa che per l’Organizzazione mondiale della Sanità, potrebbero provocare 8 milioni di morti l’anno nel mondo, e tutto questo entro il 2030. Fondamentale che la normativa in questo senso sia stata modificata o comunque va verso un radicale cambiamento.
Ora il prossimo obiettivo è contrastare la sigaretta elettronica ma anche dei dispositivi a tabacco riscaldato. Alcuni studi rilevano una presenza di sostanze potenzialmente nocive di questi vapori che provocano effetti e crisi respiratorie e sono sconosciuti nel lungo periodo. Il piano del ministro Schillaci è ambizioso: «Creare una generazione libera dal tabacco, nella quale meno del 5% della popolazione consumi tabacco entro il 2040»