Il manager del Tottenham, in conferenza stampa, ha parlato del suo momento personale, un momento difficile dopo la morte di tre amici
Antonio Conte riflette, il suo futuro sulla panchina del Tottenham non è scontato. Nelle ultime ore, dai media inglesi, sono trapelate notizie secondo cui la dirigenza degli Spurs sarebbe dubbiosa sul continuare con Conte. Dopo un ottimo avvio di stagione, la squadra ha cominciato a perdere colpi e nell’ultimo turno è stata sconfitta nel North London Derby contro l’Arsenal. Il Tottenham ora è quinto, a -5 dal Newcastle quarto e stasera affronterà il Manchester City in trasferta in una delle gare di recupero di Premier. Ma nonostante la crisi delle ultime settimane, è difficile immaginare che il Tottenham voglia rompere con Conte. Più facile invece immaginare che il tecnico italiano voglia riavvicinarsi a casa, alla famiglia. Complice anche un momento personale non semplice.
Conte riflette sul futuro: “Forse è ora di pensare ad altro…”
Sono stati mesi complicati per l’uomo Conte, segnati dalla perdita di amici come Gian Piero Ventrone e Gianluca Vialli, ma anche Sinisa Mihajlovic con cui c’era un rapporto profondo. In conferenza stampa, Conte è apparso visibilmente commosso: “A volte diamo tanta importanza al lavoro e mettiamo da parte le nostre famiglie, il bisogno di stare con loro. Poi succedono cose come quelle capitate a Gian Piero Ventrone, Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli e ti fanno pensare”, ha detto con la voce rotta dall’emozione. Conte è lontano dalla famiglia che è rimasta in Italia: “No, non è facile avere la mia famiglia in Italia, ma quando hai figli che vanno a scuola devi rispettarli e non trascinarli in un posto nuovo ogni due anni, far cambiare loro ambiente e amicizie. Non voglio che il mio lavoro abbia questo effetto sulla loro vita. La mia famiglia cerca di starmi vicino come può, ma situazioni come quelle capitate di recente a Gian Piero, Sinisa e Gianluca rendono tutto più difficile”.
Aver perso tre amici ha segnato nel profondo Conte e ora è il tempo delle riflessioni, è il momento di pensare a fondo su cosa sia meglio fare: “Io metto il lavoro al primo posto, ma questo significa trascurare la famiglia, dimenticare di vedere gli amici. Il lavoro per me è una passione, e per passione si perdono di vista tante cose. Quello che è successo mi sta facendo riflettere, mi fa pensare che forse è ora di trascorrere più tempo con la famiglia, di vedere gli amici, di dedicarsi un po’ a se stesso. Quello che è successo mi sta facendo capire che il lavoro non è tutto, come per me è da sempre”.