Giuseppina, la storia della ‘bidella-pendolare’ che non convince molto il mondo dei social network. Anche perché, a quanto pare, i conti non tornano affatto. Nel frattempo, su Twitter, arrivano importanti informazioni in merito a ciò
In un giorno si è solamente parlato di lei e della sua storia per non perdere il lavoro. Ogni giorno Giuseppina fa la tratta Napoli-Milano (e viceversa) per non perdere affatto il suo lavoro come operatrice scolastica. Ovvero la pendolare che ha catturato l’attenzione non solamente dei giornali, ma soprattutto dei social network. Ovunque, adesso, si parla di lei e di quello che fa ogni giorno. C’è chi ha elogiato la sua voglia di fare e determinazione. C’è anche chi, però, ha nutrito più di qualche dubbio in merito a questa vicenda. Tanto da farsi più di qualche domanda. Le sue dichiarazioni, infatti, non hanno convinto molto gli utenti che hanno voluto fare qualche calcolo alla mano per capire se il racconto della ragazza è vero oppure si tratta di una messa in scena. Anche perché, per alcuni, i conti davvero non tornano.
In una intervista ha ammesso di percorrere ben 1.600 km (andata e ritorno) da Napoli a Milano (e viceversa) con il Frecciarossa. Ovvero la compagnia che costerebbe di meno rispetto ad una stanza in affitto nel capoluogo lombardo. Se volessimo acquistare un biglietto per oggi, con partenza alle ore 05:09 ed arrivo alle 09:24 ci verrebbe a costare 92.70 euro. Stessa cifra anche per il ritorno (partenza alle 18:00 ed arrivo alle 22:33). Totale 185,40 euro. Al giorno. Sia Trenitalia che Italo hanno diverse offerte, ma superano abbondantemente i 400 euro (mensili) che la bidella aveva affermato di spendere. Anche perché, allo stesso tempo, risulta molto difficile programmare dei viaggio con una grossa spesa anticipata. Quello che non quadra, però, è il costo di una stanza nel capoluogo lombardo.
Non lo scopriamo di certo oggi che affittare una stanza a Milano costi parecchio e con uno stipendio come il suo (1.165 euro al mese) difficilmente puoi vivere. Anche se ci si posta di pochi chilometri (magari in provincia) e qualche soluzione la si trova sempre. Invece che fare, ogni volta, la tratta Napoli-Milano, Milano-Napoli. Ipotizziamo che tutto questo sia vero, la scuola non interverrebbe in sua difesa? Magari aiutarla a trovare una sistemazione in provincia ed evitare che possa fare lunghi viaggi? Anche perché ne andrebbe della sua salute. Anche perché è la legge che lo dice e parla chiaro.
In una intervista che ha rilasciato al quotidiano ‘Il Giorno‘ ha ammesso che non si sarebbe mai aspettata che questa sua storia avesse questo grande “successo”. Tanto è vero che in molti si sono anche offerti di aiutarla e di ospitarla. Come riportato in precedenza, però, c’è anche chi ne ha approfittato per fare qualche polemica. Con tanto di critiche che non si sono fatte attendere assolutamente. Anche se su Twitter (bisogna trovare la conferma ufficiale), arriva una teoria che non può passare inosservata. Ovvero che la ragazza in questione abbia fatto sì da pendolare, ma solamente per qualche giorno. Fino a quando non si è fatta mettere in congedo dalla stessa scuola.