Matteo Renzi ha registrato un guadagno da record nel 2021. Una cifra importante che non è arrivata solamente con la sua attività di speaker.
Il 2021 per Matteo Renzi può essere considerato l’anno della svolta dal punto di vista economico. Dopo un 2020 che lo ha visto intascare 448mila euro, la dichiarazione dei redditi dell’anno successivo, come evidenziato da La Verità, ha visto un vero e proprio exploit: 2,6 milioni di euro i soldi entrati nel conto del leader di Italia Viva.
Una cifra molto importante guadagnata naturalmente non solo con l’attività di speaker. Il 2021 per l’ex premier è stato l’anno dei continui viaggi per il mondo, delle conferenze in Arabia Saudita ed Emirati, dei rapporti molto più stretti con la Cina e della decisione di aprire la collaborazione con la Delimobil, azienda con sede principale a Mosca. Un rapporto che il leader di Italia Viva, come riportato dal Corriere della Sera, ha deciso di interrompere poco dopo l’inizio della guerra in Ucraina.
“L’accordo prevedeva un milione di stipendio – si legge sul quotidiano – ma si è dimesso rinunciando a quasi tutti i soldi non percepiti: 880mila euro“. Quindi almeno 120mila euro da questa esperienza li ha ottenuti.
L’esperienze più remunerative nel 2021, però, sono state quasi certamente le conferenze organizzate in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi. Appuntamenti che, stando a quanto scritto da La Verità, avrebbero fruttato anche bonifici da 570mila euro e da 66mila euro. Insomma, cifre imponenti e che hanno permesso al leader di Italia Viva di arrivare ad una dichiarazione dei redditi da 2,6 milioni di euro.
Una cifra che, come detto in precedenza, non è mai entrata nelle casse di Matteo Renzi. Nel 2018, infatti, il suo imponibile era ‘solo’ di 800mila euro e nel 2019 poco superiore al 2019. Un vero exploit che per diversi motivi difficilmente potrà ripetersi nel 2022.
Nella situazione patrimoniale, inoltre, sono presenti anche diversi beni immobili come metà della villa di Firenze, un quarto della nuda proprietà della casa e dei terreni dei genitori situati a Rignano sull’Arno, due auto, le quote della società fondata nel 2021. Ditta che ancora non è decollata visto che nel 2021 ha avuto un bilancio in rosso di oltre mille euro.