Sono passati 30 anni dalla scomparsa di Audrey Hepburn, per ricordarla al meglio andiamo alla scoperta dei suoi segreti beauty.
Non ha certamente bisogno di presentazioni la diva immortale, conosciuta in tutto il mondo e da tantissime generazioni di spettatori che anche a distanza di molti anni, hanno avuto il piacere di potere vedere un suo film, che ancora oggi segna un punto importante nella storia del cinema.
La sua morte è arrivata a Gennaio del 1993, oggi sono passati ben trent’anni dalla sua scomparsa, eppure la sua immagine sembra sempre rimanere quella che tutti abbiamo in testa, in Colazione da Tiffany, film cult che ha segnato la sua carriera.
Ebbene, oltre alla sua professione, il particolare che non passerà mai di moda è certamente il suo look, accompagnato al suo stile beauty, che oggi dopo tanti anni, abbiamo ancora tanta voglia di riscoprire, magari per rubare qualche piccolo segreto.
Ogni volta che Audrey Hepburn parlava della sua bellezza, affermava: “Devo il 50% della mia bellezza a mia madre e l’altro 50 a Erno Laszlo” riferendosi, appunto al famoso dottore e cosmetologo ungherese, founder dell’omonima linea skincare amatissima dalle star di passato e presente. L’attrice, infatti era solita utilizzare per rendere luminosa la sua pelle, un sapone al fango del Mar Morto, ovvero il Sea Mud Deep Cleansing Mud.
Ma questo è solo uno dei suoi tanti segreti, il black dress che non è mai mancato all’appello e che in un certo senso ha sempre richiamato lo stile della sua frangetta sbarazzina portata sempre con molta naturalezza e le sue sopracciglia, che ancora oggi nel 2023 sono molto imitate: sguardo da cerbiatto aggiunto alla cura maniacale per le sue ciglia. Secondo quanto riporta Vanity Fair, pare che: “Il suo truccatore di fiducia, l’italiano Alberto De Rossi, ricreasse l’effetto fake lashes separando le ciglia dell’attrice una a una prima di applicare il mascara, rigorosamente nero, con una spilla da balia”.
E non è finita qua, l’attrice era una grande fan dei prodotti della Estée Lauder, tra i cosmetici più usati anche uno dei rossetti baby pink e il Mocha Pink che ormai è fuori produzione oppure il rossetto 260 Eccentric. Infine si passa ai profumi, sempre secondo quanto riporta Vanity Fair, pare che Hubert de Givenchy, proprio per lei si mise a creare L’interdit, ovvero una fragranza che le persone normali non hanno potuto comprare fino agli anni ’60.