La richiesta dei laureati è sempre più in aumento, eppure questa categoria sembra essere sempre di più introvabile. Ma come mai?
Nel 2022 è cresciuta ancora maggiormente la domanda di personale laureato richiesto da parte delle imprese, eppure questa categoria sembra essere sempre di più introvabile, ad averlo rivelato è stato il bollettino annuale 2022 del Sistema Informativo Excelsior che è stato realizzato da Unioncamere e Anpal.
Pare infatti che solo nello scorso anno, la domanda di laureati abbia superato le 780 mila richieste, arrivando anche ad essere il 15,1% del totale dei contratti che le imprese sceglievano di stipulare, un netto aumento anche rispetto il 2021.
Eppure, questa categoria, ancora oggi, risulta essere introvabile: per una impresa cercare una figura con il titolo giusto richiede anche una ricerca di 4/5 mesi, insomma una bella scocciatura che porta anche alla perdita o quantomeno al ritardo anche di gran parte del lavoro.
Mancanza sempre maggiore di laureati: le imprese non sanno come fare
“Il mancato incontro tra domanda e offerta è una delle grandi strozzature del mercato del lavoro italiano”, sono queste le parole riportate da Agi.it del Presidente di Unioncamere, Andrea Prete e ancora: “Anche per questo abbiamo lanciato nei mesi scorsi la piattaforma excelsiorienta, con l’obiettivo di aiutare gli studenti a conoscere ed orientarsi meglio nel mondo del lavoro, in modo da scegliere il percorso di studi più adeguato alle proprie attitudini e alle esigenze delle imprese”.
Insomma una crescita davvero esponenziale, che pare avere anche subito un ulteriore aumento con il periodo legato alla pandemia Covid, pare infatti che a fare domanda sono nella maggior parte dei casi le persone che come titolo di studio hanno un Diploma: 1,5 milioni quelli ricercati durante lo scorso anno, il 29,7%, in calo di quasi 2 punti percentuali rispetto al 2021, quando la loro richiesta ha raggiunto il 32,5%. In questo caso, la difficoltà di reperimento si attesta al 40%. E non è ancora tutto, sono davvero tantissime anche le imprese che hanno dichiarato di cercare dei profili che hanno frequentato la scuola dell’obbligo, un particolare che si sono trovati costretti a sottolineare.
Ad ogni modo, per quanto invece riguarda i Diplomi, ad aumentare sempre di più sono quelli con indirizzo amministrativo, finanza e marketing, cosi come quello del turismo, enogastronomia e ospitalità (226mila) e quello in meccanica, meccatronica, ed energia (153mila). Nella lista poi seguono: l’indirizzo socio-sanitario (125mila) e trasporti e logistica (108mila). Infine per la qualifiche professionali, ad essere presenti in maggiore misura sono quelli dell’ambito della ristorazione.