Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘Libero’. Il politico ha voluto puntare il dito contro la sinistra, colpevole di attaccarlo per un motivo ben preciso e che lo stesso ha voluto ribadire
Ignazio La Russa non ci sta e risponde alle critiche che stanno piovendo, nei suoi confronti, direttamente dalla sinistra. Il motivo? Per il presidente del Senato è perché vogliono sabotare la pace sociale. Successivamente si è lasciato andare anche a qualche battuta. Paragonando la “sua” Inter ed il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. A quanto pare, il nativo di Paternò, avrebbe molta più fiducia nella premier che nella squadra nerazzurra. Lo ha spiegato dicendo che la numero uno di Fratelli d’Italia è una persona che non molla mai e che va avanti per la sua strada. Ed anche perché, a differenza del team di Inzaghi, “non riserva delle sorprese sgradite“.
Poi ha continuando dicendo (sempre sul filo dell’ironia): “L’Inter è imprevedibile, va su e giù. Mentre Fdi va sempre a migliorare“. Tornando all’argomento iniziale, però, La Russa è stato attaccato dopo che lo stesso aveva partecipato ad un evento firmato Fdi. In quella occasione, ad un giornalista del ‘Fatto Quotidiano’ gli avrebbe risposto in questo modo: “Indicami come cavolo ti pare“. Il cronista gli aveva chiesto in che ruolo pensava dovesse essere riportata la sua presenza. Il siciliano, però, ammette che rispetto ad altri a lui attribuiscono un criterio diverso.
La Russa: “La sinistra mi rimprovera per alcuni convegni“
La Russa ha continuato dicendo: “Alcuni di loro come Grasso e Fini, da presidente, hanno fondato un loro nuovo partito. Per non parlare di Bertinotti che fece cadere un Governo. E Fico e la Boldrini?“. Insomma, lo rimproverano per il fatto che partecipa a dei convegni di persone che conosce da tempo. Poi aggiunge: “Quando presiedo il Senato sono più che imparziale. Non smetto di essere un politico fuori da Palazzo Madama“.
In conclusione: “Pensavo che la sinistra rosicasse perché, da uomo di destra, non avevo mai rinnegato i miei principi“. Invece, adesso, il suo pensiero nei confronti della sinistra è cambiato: “Invece ora ho il sospetto che la sinistra tema anche che mi riesca di far fare qualche piccolo passo in avanti al processo di pacificazione nazionale“.