Adesione alla Nato, la Finlandia ha voluto esprimere chiarezza in merito a questa vicenda che interessa particolarmente i vertici alti. Tanto è vero che ha preso parola direttamente il ministro degli Esteri del Paese, ribadendo il loro pensiero. Anche a costo di andare avanti senza lâappoggio di un altro Paese che aveva dato in passato il suo âokâ
Subito dopo lâinizio del conflitto in Ucraina (che tra poche settimane raggiungerĂ il primo anno di combattimento tra soldati locali e quelli russi), si è parlato di un argomento decisamente molto importante. Da come avete ben potuto capire stiamo parlando delle adesioni alla Nato. In particolar modo di alcuni Paesi che, fino a questo momento, non si erano accordate con i vertici alti di tutto il mondo. Tra queste spunta proprio la Finlandia che, proprio negli ultimi minuti, ha voluto fare chiarezza in merito a questa vicenda. Direttamente dalla conferenza stampa che è terminata da pochi minuti ha parlato direttamente lâuomo che vedete inquadrato in foto.
Si tratta dellâattuale ministro degli Esteri del Paese, ovvero Pekka Olavi Haavisto. Questâultimo, ci ha tenuto a ribadire, che la Finlandia non ha per nulla cambiato idea rispetto agli ultimi mesi. In che senso? Ovvero che il suo obiettivo è chiaro ed è stato dichiarato anche in piĂš occasioni. Ovvero che lâintenzione è quella di portare avanti il suo âprocesso di adesione alla Natoâ. In molti, però, hanno ricordato che il Paese scandinavo non era affatto lâunico ad aver seguito questa strada. Salvo poi aver cambiato idea (o almeno cosĂŹ sembra) con il passare di questi mesi.
Dunque, la Finlandia intende proseguire per la sua strada. Anche se al suo fianco non ci sarĂ la Svezia. A differenza dei finlandesi, questi ultimi stanno ancora tentennando. Il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Olavi Haavisto, è stato molto chiaro in merito a questa vicenda. Anche perchĂŠ, nella giornata di ieri câerano state delle dichiarazioni molto importanti da parte di un presidente importante.
Stiamo parlando del numero uno della Turchia, ovvero il presidente Recep Tayyip Erdogan. Questâultimo, infatti, aveva ribadito che la Svezia non deve, in alcun modo, aspettare il sostegno da parte del suo Paese per quanto riguarda il processo di adesione allâAlleanza atlantica. Ed il motivo è risaputo: se continua a sostenere i militanti curdi del Pkk e dellâYpg. Queste ultime due sono considerate, dalla stessa Ankara, delle vere e proprie organizzazioni terroristiche.