Quale sono le regole salva cibo di cui tenere conto all’interno del vostro frigorifero? Le cose a cui prestare attenzione sono le contaminazioni.
E’ davvero impossibile no tenere conto di un certo ordine, specialmente per quanto riguarda il cibo presente nel frigorifero della vostra casa e a maggior ragione se i componenti della famiglia sono tanti. Esistono infatti delle regole vere e proprie che forse non tutti conoscono ma che si devono prendere in considerazione.
Il principio, infatti, di cui bisogna tenere conto è quello di evitare la contaminazione e quindi: frutta e verdura nei cassetti, formaggi sul ripiano e la cioccolata al livello più alto, questo potrebbe essere un primo schema per tenere ordinato il frigorifero: parliamoci chiaro tenere in ordine la spesa è una operazione che ormai si fa anche in modo meccanico.
I nutrizionisti avvertono: “Il più delle volte si tratta di stereotipi e, soprattutto, di convinzioni errate. E così, quando si chiude lo sportello, si perdono sapori, profumi, principi nutritivi”. Ma entriamo nel particolare e cerchiamo di scoprire qualche cosa in più.
Come accennato prima, la cosa di cui bisogna tenere conto quando si tratta di frigorifero è un certo ordine, quello che ormai con la spesa tutti abbiamo anche in modo meccanico. Eppure la cosa importante di cui bisogna tenere conto sono i falsi miti, quelli che oggi andremo a sfatare.
“Nel nostro Paese c’è l’abitudine a mettere tutto in frigo, in parte figlia delle alte temperature estive ma quando la stagione lo consente, come in questo periodo, molti alimenti dovrebbero essere tenuti fuori, in dispensa” ha svelato lo chef Domenico Stile di Enoteca La Torre Villa Laetitia, due stelle Michelin, a Roma e ancora: “Le uova non vanno tenute in frigorifero. Nonostante i gusci vengano lavati, potrebbero comunque essere oggetto di contaminazioni. Andrebbero in dispensa, a temperature controllate, che non superino i 15 o 16 gradi. In tal modo si possono conservare tranquillamente tre o quattro giorni”.
Discorso diverso invece per la frutta e verdura, questi elementi infatti visto che non si trovano mai al punto giusto di maturazione, sarebbe utile conservarli nella cucina, ad esempio per quanto riguarda i pomodori, sempre lo che ammette: “Il freddo del frigorifero altera la loro struttura. Il pomodoro ha bisogno di essere mantenuto a temperatura ambiente, altrimenti cambiano la consistenza e il sapore. Quando un pomodoro viene lasciato per qualche giorno in frigo, all’aspetto sembra quasi cotto”.
Ma non è finita qua, fuori dal frigorifero anche le patate o si corre il rischio di farle germogliare e stessa cosa per aglio e cipolla, se si conservano in frigo tagliati a metà, il loro odore rischia di contaminare anche gli alri elementi. Infine il basilico che fa parte del cosiddetti odori: “Il basilico può essere conservato in frigo ma non a diretto contatto con il freddo. Va avvolto in un foglio di carta da cucina o posto in un contenitore ermetico”.