Sono delle notizie davvero negative quelle che arrivano alle orecchi di Giuseppe Conte, il M5S cala nei sondaggi.
Sembra proprio che non ci sia nulla da festeggiare per il leader del Movimento Cinque Stelle che questa mattina ha avuto un risveglio decisamente più amaro del solito e il motivo è strettamente legato ai sondaggi che sono stati resi noti proprio nelle scorse ore e che riguardano i partiti italiani del momento.
Pare infatti che nonostante gli intoppi, legati al caso Nordio e allo sciopero dei benzinai, il partito di Giorgia Meloni sia tornato a crescere nei consensi, nell’ultima analisi resa nota dal Termometro Politico si legge: Fratelli d’Italia sfiorare il 30% (29,7% per la precisione), la Lega va dall’8,9% all’8,7%, mentre Forza Italia perde un decimale e con il suo 7% rimane ben al di sotto del livello raggiunto il 25 Settembre.
Insomma dei risultati davvero niente male, peccato che invece a risentirne sono proprio i partiti dell’opposizione e in particolare il M5S che pare essere proprio in fase di totale retrocessione, rispetto a qualche miglioramento delle ultime settimane. Ma entriamo nel particolare.
Sembra proprio che non ci sia alcun dubbio in merito a quanto sta succedendo in fatto di sondaggi tra i vari partiti politici e se da un lato i leader che formano la maggioranza continuano a trovare terreno, la stessa cosa non si può dire dell’opposizione.
Sempre secondo quanto riportano i sondaggi che dal 15 al 21 Gennaio sono stati condotti dai 5 istituti: TP, Swg, Emg, Tecné, Bidimedia, Termometro Politico, si è registrato qualche punto in più per il Partito Democratico che dopo anche per l’addio di Enrico Letta, si risolleva dal minimo storico, arrivando al 15,9% dei consensi.
Ad avere perso qualcosa è invece il partito di Giuseppe Conte, che sempre secondo quanto riporta Termometro Politico, il Movimento 5 Stelle, che da Settembre in poi aveva guadagnato terreno, ora sta arretrando e questa settimana arriva al 17,4%. Discorso diverso per il Terzo Polo, che invece va avanti e torna al di sopra l’8% e arriva all’8,1%.
Infine delle buone notizie sono anche quelle che arrivano per dei partiti più piccoli, come ad esempio la Sinistra Italiana/Verdi che +Europa sono date mediamente in crescita e vanno rispettivamente al 3,4% e al 2,6%.
Insomma dei cambiamenti davvero importante che forse potrebbero far preoccupare, quantomeno, una parte dell’opposizione: non resta che attendere per scoprire cosa succederà nei prossimi mesi.