Il professor Alessandro Orsini analizza così le ultime notizie sul fronte degli aiuti occidentali a Kiev nella puntata del programma andata in onda su Rai Tre
La decisione presa dalla Germania e dagli altri dodici stati membri della Ue, con avallo degli americani, di inviare i famigerati carri armati di fabbricazione tedesca Leopard 2 a Zelensky, rischia di far salire di livello il conflitto in atto da più di un anno tra Ucraina e Russia, in un’escalation di cui non possiamo ad oggi conoscere la portata.
Per il saggista italiano Alessandro Orsini, volto oramai noto per le sue dissertazioni sulle problematiche della guerra in atto tra Russia e Ucraina, l’invio dei tank all’esercito di Zelensky potrebbe essere il passo decisivo verso un nuovo e catastrofico conflitto globale.
La decisione è stata presa: i famigerati Leopard 2 di fabbricazione tedesca verranno inviati a supporto dell’esercito Ucraino nel tentativo di respingere l’assalto dell’Armata Rossa. Questo il responso dell’ultimo giro di colloqui avuto oggi tra i membri della Ue e gli Stati Uniti, con Berlino che ha accettato di fornire i suoi micidiali tank all’Ucraina. La Germania ha uno stock di 320 tank Leopard 2 delle serie A5, A6 e A7 che si trovano in diversi stadi di prontezza al dispiego in battaglia. Il Leopard è un mezzo dal peso di 62 tonnellate per 9,6 metri di lunghezza e 3,7 di larghezza, può raggiungere i 70 km/h con un’autonomia di 385 chilometri e monta un cannone Rheinmetall da 120 millimetri e due mitragliatrici MG3 da 7,62 mm. Alessandro Orsini, intervenuto nel corso della trasmissione Carta Bianca su Rai Tre, non ha usato mezze parole per descrivere il momento: “Abbiamo fatto un passo avanti verso la terza guerra mondiale, ma ormai tutti gli stati si stanno preparando a un conflitto globale. Questo non vuol dire che scoppierà, significa semplicemente che le mosse che stanno mettendo in campo i vertici militari dei nostri paesi sono tipiche di chi prende in considerazione la possibilità che la terza guerra mondiale possa scoppiare”.
Il sociologo, diventato molto popolare anche grazie alle sue posizioni molto controverse sulla vicenda in atto tra Ucraina e Russia, non ha usato giri di parole per spiegare cosa potrebbe accedere nel futuro prossimo in Europa e nel mondo: “L’Italia, e non soltanto l’Italia, sta commettendo lo stesso errore fatto nella Seconda Guerra Mondiale: sta operando a favore dello scoppio della Terza Guerra Mondiale senza essere pronta ad affrontarla. Putin ha appena firmato il decreto che porterà i soldati russi a 1,5 milioni di unità. Se aggiungiamo 6.000 testate nucleari, sono sufficienti per fronteggiare la Terza Guerra Mondiale”, dice il docente di sociologia del terrorismo internazionale. “L’accordo tra Germania e Usa è complesso. La Germania vuole inviare pochi carri armati Leopard 2, ma autorizza l’invio a Kiev dei tank in possesso di altri paesi. La Polonia compra tank dalla Germania e ha bisogno dell’autorizzazione di Berlino per girarli all’Ucraina. Dobbiamo riflettere sull’orrore che stiamo costruendo: un Abrams può distruggere un edificio da 4 km di distanza, l’Ucraina verrà devastata mentre noi avremmo il tempo per mediare con la Russia. Ci aspettiamo una grossa offensiva russa tra la fine della primavera e l’estate: invece di cercare una mediazione per frenare la guerra, stiamo dando all’Ucraina mezzi potentissimi per fare la guerra“, conclude Orsini.