Manca poco all’evento musicale più atteso dell’anno e il direttore di ‘Chi’ esprime il suo parere sull’ospite dell’ultima puntata
Si avvicina l’appuntamento con il Festival di Sanremo e Amadeus, conduttore e direttore artistico dell’evento, ha svelato qualche dettaglio su coloro che saliranno sul palco dell’Ariston. Una volta svelato che al suo fianco ci sarà Gianni Morandi e che non mancheranno gli sketch di Fiorello, il presentatore ha anche comunicato i big in gara. Pochi giorni fa sono state rese note anche le co-conduttrici che si alterneranno: a Chiara Ferragni e Francesca Fagnini si sono unite Paola Egonu e l’attrice Chiara Francini. Sul fronte ospiti, qualcuno degli invitati ha diviso l’opinione pubblica. Anche Alfonso Signorini, a tal proposito, si è pronunciato.
Tra gli artisti che prenderanno parte al Festival di Sanremo 2023 suonando all’aperto ci saranno Annalisa, Achille Lauro, La Rappresentante di Lista, Piero Pelù e la coppia Francesco Renga- Nek. E ancora Al Bano, Massimo Ranieri, i Pooh, i Black Eyed Peas e Blanco insieme a Mahmood. Inoltre Gué Pequeno, Takagi & Ketra, Salmo e Fedez. A loro si aggiungerà il Presidente dell’Ucraina Zelensky, che sarà in collegamento nel corso dell’ultima puntata. Un volto, quest’ultimo, sul quale ha avuto da ridire anche il conduttore del Grande Fratello Vip.
Il direttore di Chi, proprio sul suo magazine, commenta la presenza di Zelensky al Festival di Sanremo. Così ha scritto Alfonso Signorini: “Eppure c’è in tutto questo un retrogusto amaro che non posso fare finta di ignorare. E non è la prima volta che mi capita. Ricordo ancora quando vidi il servizio glamour realizzato dal presidente ucraino con la moglie Olena sulle patinatissime pagine di Vogue. Non volevo credere ai miei occhi. Nel pieno della guerra, sullo sfondo di un tragico palcoscenico di macerie e di morti, quelle immagini erano un vero e proprio pugno nello stomaco“.
“Ma a me sembra – prosegue – che canali comunicativi più adatti a Zelensky e alla sua causa non manchino e che li sappia anche sfruttare bene. Di recente è volato alla Casa Bianca e nello studio Ovale ha ringraziato il presidente Biden per gli aiuti ricevuti. Pochi mesi fa ha tenuto un applauditissimo discorso alle Nazioni Unite, che in pochi secondi ha fatto il giro del mondo. Esistono invece dei contesti che, seppur prestigiosi, sono stonati con la realtà della guerra. Esiste anche un rispetto per chi è in prima linea a combattere, un rispetto per chi ci ha rimesso la pelle e per tutte le famiglie che sono state private di un affetto. Un giornale patinato, esattamente come la platea di uno spettacolo di svago e intrattenimento, stridono con tutto questo“. Infine Signorini chiosa: “E se questo è il prezzo che dobbiamo pagare ai tempi moderni, preferivo i tempi in cui i generali se ne stavano in trincea a combattere a fianco dei loro soldati“.