Sciopero benzinai, in merito a questa decisione anche il numero uno di âForza Italiaâ, Silvio Berlusconi, ha voluto esprimere il suo pensiero su quello che sta accadendo nel nostro Paese. Lo ha fatto rilasciando una intervista al âCorriere della Seraâ
Il governo, fino allâultimo minuto, ci ha provato in tutti i modi a far cambiare ideai ai gestori dei distributori. Alla fine, la riunione voluta dal ministro delle Imprese e del âMade in Italyâ Adolfo Urso, si è concluso con un nulla di fatto. Lo sciopero è stato confermato ed è anche iniziato. A partire dalla giornata di ieri, martedĂŹ 24 gennaio, a partire dalle ore 19. Si concluderĂ nella giornata di domani, giovedĂŹ 26, sempre allo stesso orario. Un bel danno per gli automobilisti in queste 48 ore. Anche se sono stati elencati alcuni distributori aperti sulle autostrade (clicca qui).
In merito a questo argomento ha voluto esprimere il suo pensiero anche il numero uno di âForza Italiaâ, Silvio Berlusconi. Questâultimo ha voluto rilasciare una intervista al noto quotidiano âCorriere della Seraâ dove ha voluto esprimere il suo pensiero. Ovvero quello di aver dato ragione agli automobilisti che, in questa vicenda, non câentrano assolutamente nulla, mentre ha voluto spezzare una lancia nei confronti degli stessi benzinai. Non è affatto un mistero che, proprio negli ultimi mesi, sono stati al centro di tantissime polemiche. Tra queste spunta la vicenda sul fatto che vengano definiti âspeculatoriâ.
Per Silvio Berlusconi non ci sono assolutamente dubbi: lo sciopero indetto dai benzinai è completamente sbagliato. In primis perchĂŠ va a danneggiare proprio i cittadini che, in tutto questo, non câentrano assolutamente nulla e sono incolpevoli. Anche se, proprio come riportato in precedenza, ha voluto dare in parte ragione ai benzinai. Utilizzando proprio queste parole: âVa detto che sono stati ingiustamente indicati come speculatori per un andamento dei prezzi che non dipende assolutamente da loroâ.
In questo modo ha voluto ribadire il pensiero del suo partito, allâinterno del centrodestra. Lo ha definito appunto un ruolo âfondamentaleâ. Tanto è vero che ha continuato dicendo: âSolo noi siamo il centro liberale, cristiano garantista, europeista, atlantico. Senza non esisterebbe il centrodestra di governo nĂŠ come coalizione nĂŠ come partito unicoâ.