Un gruppo di musicisti è rimasto intrappolato su un aereo islandese per via delle pericolose condizioni atmosferiche e così ha deciso di improvvisare un’esibizione per spezzare la noia dei compagni di viaggio. Un modo originale e particolare per rendere meno pesante la lunga attesa
I passeggeri in arrivo all’aeroporto Keflavík questo fine settimana hanno dovuto affrontare fino a 10 ore di ritardo sulle piste a causa di forti venti e piogge gelide che hanno colpito la costa occidentale dell’Islanda. Quello che stanno vivendo nell’isola nordica è l’inverno più freddo dal 1918 e, con un “allarme meteorologico giallo” dichiarato dall’ufficio meteorologico del Paese, i residenti sono stati avvertiti di stare alla larga dalla neve e dal ghiaccio accumulati sui tetti per la tempesta arrivata sull’isola.
Per quanto riguarda i voli, la maggior parte di questi sono stati cancellati, ma quelli che erano già in viaggio prima dell’inizio della tempesta hanno dovuto fare i conti con una vera e propria situazione d’emergenza. Centinaia di passeggeri in arrivo all’aeroporto internazionale di Reykjavik, infatti, non sono potuti scendere dall’aereo per ore, fino a quando i venti – arrivati a toccare i 115 km/h – non si sono calmati.
Concerto improvvisato sull’aereo
Nello specifico, i viaggiatori su un aereo Icelandair arrivati da Toronto hanno dovuto affrontare un ritardo di dieci ore, trascorrendo seduti sull’aereo fermo il doppio del tempo rispetto a quello trascorso in volo. Per fortuna, però, tra i passeggeri c’era una band con i propri strumenti. Scherzando con l’equipaggio di cabina sul fatto che avrebbero potuto fare un concerto riservato ai loro compagni di viaggio per alleviare la noia, il capitano dell’aereo ha pensato che fosse una grande idea. Così, quando il pilota Óskar Tryggvi Svavarsson ha sentito che c’erano dei musicisti a bordo, li ha invitati a suonare.
E la cantante Jessica Pearson, leader del gruppo, non se l’è fatto ripetere due volte, cavalcando quella “semplicemente folle” situazione che ha descritto sul suo profilo Facebook: “Dopo essere stati seduti per 5 ore, il capitano ci ha dato il via libera per tirare fuori i nostri strumenti e suonare alcune canzoni! (Su 24 ore senza dormire)”. Il pubblico presente ha gradito, un passeggero si è persino unito con percussioni improvvisate, suonando con le sue posate Icelandair. “Quando finalmente le persone sono scese dall’aereo dopo essere state lì per diciassette ore, tutti sorridevano. Sono stato davvero contento di come è andata“, ha chiosato il pilota.