Il Campidoglio finisce nella bufera e il motivo riguarda il matrimonio dei giorni scorsi dei Maneskin: chi ha pagato per la scorta?
E’ stato certamente uno degli eventi più strani e anche incredibili degli ultimi mesi, quello che a riguardato il matrimonio dei Maneskin, il gruppo conosciuto e amato in tutto il mondo e formato dai quattro componenti, tenutosi a Roma.
Di quel momento si è davvero detto e raccontato tutto, eppure ci sono dei punti in particolare che ancora non sono troppo chiari e che da un certo punto di vista hanno anche creato delle vere polemiche, ricadute proprio sul Campidoglio, che è stato la sede del “matrimonio”.
Chi ha ordinato la scorta alla Cadillac della band romana con gli agenti della polizia di Roma Capitale? E’ questa una delle tante domande, come riporta il Giornale.it, che ha sollevato la Lega e che ha anche smosso di animi di tantissime persone con lo stesso quesito.
“A Roma sfilano i Maneskin scortati dalla polizia locale mentre il corpo è in grave sofferenza di organico. Le carenze di controlli e gli ormai limitati interventi sul territorio, e in tutte le molteplici attività di competenza della polizia locale, a partire dalla viabilità, hanno avuto con il ‘matrimonio musicale’ del famoso gruppo rock italiano la loro ennesima occasione di tornare alla ribalta“, sono queste le parole di grande perplessità dette proprio da Fabrizio Santori, capogruppo della Lega al Campidoglio che pongono l’attenzione su un particolare davvero non da poco.
Se si presta infatti attenzione, in quasi tutte le foto è presente la Polizia di Roma Capitale che hanno avuto il compito proprio di scortare il famoso gruppo italiano nella lussuosa Cadillac per le strade romane; insomma una polemica che non sembra essere in nessun modo sul punto di placarsi, sempre dalle parole del capogruppo si legge: “Il sindaco Gualtieri, mentre le auto di servizio sono impegnate a scortare cantanti, continua a ignorare la preoccupante mancanza di personale nel Corpo. Una situazione che sta minando la sicurezza dell’intera città, con cittadini che attendono per ore in mezzo alla strada, creando anche pericolo e intralcio agli altri utenti, pattuglie chiamate per gli incidenti che non arrivano, guidatori vessati doppie file continue, contornati di parcheggiatori abusivi e lavavetri“.
Non resta dunque che attendere per capire e soprattutto scoprire come stanno davvero le cose, chissà che ad intervenire sull’accaduto non sarà proprio la band stessa.