Nella capitale sono comparsi alcuni adesivi raffiguranti Hitler con la maglia della Roma: si cercano i responsabili ma intanto si scatena il caos.
L’episodio si è verificato a ridosso della Giornata della Memoria, rendendo quegli adesivi ancora più inaccettabili. Roma è infatti tappezzata di sticker rettangolari, raffiguranti Hitler con la casacca giallorossa della Roma. Tutti i quartieri della capitale sono stati tappezzati da una immagine che compare sulle saracinesche degli esercizi commerciali, sulla segnaletica stradale e sui muri.
L’episodio, l’ennesimo di questo genere che si registra nella capitale, ha spinto la giunta ad avviare la rimozione di queste figurine, ed ha inoltre generato un’ondata di polemiche per una immagine che non è di certo da considerare un episodio goliardico. Sulla vicenda sono stati infatti avviati approfondimenti, che secondo Repubblica potrebbero ricondurre tutto ad una frangia del tifo organizzato romanista. Nel frattempo sui social la notizia ha trovato come spesso accade grande spazio, ma anche la giunta capitolina e il sindaco hanno espresso tutto il disappunto dopo un brusco risveglio a Roma.
Il sindaco Gualtieri via Twitter ha espresso la sua rabbia per l’episodio. Nel comunicato il primo cittadino della capitale ha infatti usato parole pesanti per condannare il gesto. Ha parlato di “vera infamia”, e ancora di “uno sfregio inaccettabile a pochi giorni dalla giornata della Momoria”. Gualtieri ha poi chiarito che sarebbe stata avviata la rimozione immediata degli adesivi chiudendo il comunicato con un eloquente: “Vergogna per gli autori”.
La vicenda chiaramente sta facendo anche il giro dei social creando un’ondata di indignazione. Sono molti i tweet in cui i tifosi delle squadre della capitale anche sostenitori di altri club sottolineano un gesto che alla vigilia della Giornata della Memoria ha il sapore dello sfregio e che di certo rievoca alcuni episodi deprecabili già registrati in passato. Restano però ignoti i responsabili del gesto che crea tensioni e di certo alimenta il dibattito sulle tante curve politicizzate in Italia.