Dopo il meno quindici sul caso plusvalenze, la procura si sta preparando ad un nuovo processo: ecco la nuova penalizzazione per il club bianconero. Tremano i giocatori
La sentenza sulla Juventus, con l’assegnazione di una penalizzazione di quindici punti in classifica, continua a far discutere. Ma potrebbe essere solo la prima sanzione per il club. Qualcuno ha definito il primo processo sportivo come la semplice punta dell’iceberg, immaginando sanzioni ancora più pesanti, per la squadra e per i calciatori. Come abbiamo svelato nei giorni scorsi, molti calciatori che facevano parte della rosa bianconera nella stagione 2019-20 (quella in cui scoppiò il Covid) rischiano grosso. Fino ad un mese di squalifica.
I quindici punti di penalizzazione potrebbero essere ripetuti. Secondo quanto riporta oggi Libero, la Procura starebbe pensando di ripetere la stessa sentenza anche per il caso stipendi. I famosi accordi privati tra il club e i giocatori. Il procuratore della Federcalcio Chinè, sta preparando in silenzio un nuovo assalto, forte delle migliaia di pagine arrivate dalla Procura di Torino. L’obiettivo è un secondo processo che dovrebbe snodarsi su tre filoni: la manovra stipendi, le partnership opache con le “consorelle” (cioè le nuove plusvalenze) e i rapporti sospetti con gli agenti. In questo senso potrebbero essere coinvolte anche altre squadre, che negli anni hanno intavolato trattative con il club bianconero. La contestazione di false fatturazioni con gli agenti e le plusvalenze “a specchio”, cioè senza scambio di denaro, con Samp, Empoli, Udinese, Atalanta e Sassuolo (alle quali si aggiungerebbero parzialmente pure Grosseto, Parma, Pisa, Monza, Cosenza, Pescara, Lugano, Basilea) porterebbero quindi a un unico deferimento, con primo giudizio al tribunale federale.
L’obiettivo di tutti è esaurire i gradi “sportivi” entro fine campionato, così da preservarne il più possibile la regolarità. Ma l’aspetto che preoccupa maggiormente il club, c’è sicuramente la questione emolumenti nel periodo Covid. Chiné – come riportato dal Corriere dello Sport – sta ascoltando diversi atleti, mentre spulcia sms e messaggi WhatsApp, visiona le chat di gruppo e ricostruisce incontri e testimonianze. Il castello accusatorio contro il club, a una prima lettura, sembra poter reggere.
Cosa potrebbe accadere ai giocatori. Ad essere coinvolti sono sia i componenti della rosa attuale (Szczesny, Bonucci, Cuadrado, Rabiot e McKennie), sia quelli che giocavano con il club nel 2020 ed ora militano in altre società, come Dybala, Arthur, Bentancur, Kulusevski e Bernardeschi. Se la procura Figc dimostrerà l’eventuale “dolo” in capo ai tesserati, gli atleti rischiano fino a 1 mese di squalifica. In procura si danno tempo fino alla fine di febbraio per chiudere le indagini (con proroga), ma l’ipotesi della “complicità” dei tesserati la considererebbero al momento remota.