Lavorare come nomade digitale consente di avere degli introiti piuttosto importanti nel giro di pochi mesi, un sogno che chiunque può realizzare
Lo smart working, diventato una necessità in tempi pandemici, ha comunque rivoluzionato il modo di concepire il lavoro e sempre più giovani lavoratori e lavoratrici hanno apprezzato i benefici di lavorare da casa o comunque senza recarsi per forza in ufficio e sognano di poter intraprendere una carriera che consenta loro di poter diventare un nomade digitale.
Il nomade digitate è quel lavoratore che per lavorare ha bisogno solo di un computer e di una connessione internet e può decidere di farlo in ogni luogo. Ovviamente non tutte le aziende permettono ai propri collaboratori di poter lavorare come nomade digitale, ma aumentano sempre di più quelle che si stanno aprendo a questa modalità, basta avere la dritta giusta e trovare la migliore.
Con il termine lavoratore digitale facciamo riferimento a tutte quelle persone che possono permettersi di lavorare da remoto da qualsiasi parte del mondo, in qualsiasi location a loro piacimento: mare, montagna, seconda casa, c’è qualcuno che riesce a farlo anche comodamente cullato dal mare, direttamente su una barca, l’importante è avere a disposizione una connessione internet per potersi connettere con il resto del mondo. Ci sono aziende che sono proprio in questo momento alla ricerca di figure in grado di mettersi a disposizione per fornire approfondimenti su cosa significhi lavorare da remoto, scoprendo e valutando luoghi e location più adatti proprio per questa nuova figura lavorativa. Una di queste aziende è la HomeToGo che sta cercando proprio chi è pronto a mettersi a disposizione per viaggiare in giro per il mondo.
Un’offerta di lavoro, quella della homeToGo, non a tempo indeterminato, ma solo per tre mesi. Tanto basta però per portarsi a casa uno stipendio totale di 10mila euro, che significa circa 3.500 euro al mese. Il nomade digitale dovrà quindi valutare per l’azienda che affitta case vacanze, alloggi e appartamenti in tutto il mondo, che gli stessi alloggi vacanza siano in grado di accogliere i lavoratori in smart working.
Relazionando sui bisogni e le necessità che potrebbero sopraggiungere lavorando in un luogo piuttosto che un altro, sulla sicurezza che ci sia la giusta privacy e gli spazi adatti per lavorare. Nei tre mesi di lavoro, il prescelto dovrà essere in grado di valutare gli alloggi, basandosi anche sulla classifica 2023 HomeToGo Workation Index. In questo sarà più facile scegliere le migliori località in cui lavorare in vacanza. L’azienda non ha posto dei requisiti specifici. Stando a quanto si legge nell’annuncio di HomeToGo, potranno candidarsi coloro che sono in grado di lavorare da remoto. Unico requisito, come sempre, è quello dell’età, infatti, ogni candidato o candidata dovrà avere almeno 18 anni compiuti.