Pare proprio che siamo tutti ad un passo dall’autodistruzione, a confermarlo sono le lancette dell’orologio dell’Apocalisse.
Pare proprio che il mondo sia ad un passo sempre più vicino all’autodistruzione, la conferma arriva proprio secondo quanto riporta Fanpage dalle lancette dell’orologio dell’Apocalisse che al momento si sono spostate a 90 secondi dalla mezzanotte, facendo quindi un netto passo in avanti rispetto al 2022 e al 2021.
Da quando questo orologio è nato, ovvero nel 1947 non ci eravamo mai avvicinati ad un simile risultato ed è un dato che fa davvero preoccupare considerando anche che si potrebbe arrivare ad un vero e proprio olocausto nucleare cosi come alla distruzione dell’ambiente e per tutto quello che è vitale per gli esseri viventi.
Ma non è tutto, pare anche, sempre secondo quanto riporta Fanpage che ad incidere su questa decisione apportata dagli scienziati del Bulletin of the Atomic Scientists, che gestiscono il “Doomsday Clock” ci sia stata anche la guerra in Ucraina e le tante minacce sull’uso di armi atomiche e sul potenziale scoppio della Terza Guerra Mondiale. E poi come se non bastasse ad avere dato ancora maggiore enfasi a questa teoria ci sta il comitato degli esperti, formato da una decina di Premi Nobel.
Pare proprio che non ci sia alcun dubbio in merito alla questione, Fapage infatti riporta le novità che riguardano l’orologio dell’Apocalisse che nelle scorse ore ha visto spostarsi le sue lancette verso la mezzanotte e quindi verso l’autodistruzione dell’umanità.
Una conseguenza causata dalla guerra della Russia, cosi come dai cambiamenti climatici che sono da sempre considerati una minaccia per la sopravvivenza della specie e poi: l’incubo di ulteriori pandemie come e peggiori di quella di COVID-19, la distruzione dell’ambiente naturale e il riscaldamento globale non fanno altro che avvicinarci a ulteriori agenti patogeni e cosi via.
“Stiamo vivendo in un momento di pericolo senza precedenti e il tempo dell’orologio dell’apocalisse riflette quella realtà. 90 secondi a mezzanotte è il valore più vicino che l’orologio sia mai stato impostato a mezzanotte, ed è una decisione che i nostri esperti non prendono alla leggera. Il governo degli Stati Uniti, i suoi alleati della NATO e l’Ucraina hanno una moltitudine di canali di dialogo; esortiamo i leader a esplorarli tutti al massimo delle loro capacità per riportare indietro l’orologio” sono queste le parole presenti in un comunicato stampa di Rachel Bronson, Presidente e Amministratrice delegata del Bulletin of the Atomic Scientists e ancora: “Il Doomsday Clock sta suonando un allarme per l’intera umanità. Siamo sull’orlo di un precipizio. Ma i nostri leader non stanno agendo con la velocità e la scala sufficienti per garantire un pianeta pacifico e vivibile. Dal taglio delle emissioni di carbonio al rafforzamento dei trattati sul controllo degli armamenti e agli investimenti nella preparazione alla pandemia, sappiamo cosa bisogna fare. La scienza è chiara, ma manca la volontà politica. Questo deve cambiare nel 2023 se vogliamo evitare la catastrofe. Stiamo affrontando molteplici crisi esistenziali. I leader hanno bisogno di una mentalità di crisi”.
Una curiosità in più, l’orologio è stato progettato dal pittore Martyl Langsdorf ed era nato da una idea degli scienziati che si erano trovati coinvolti nel Progetto Manhattan, ovvero il programma di ricerca sulle bombe nucleari cominciato proprio durante la Seconda Guerra Mondiale.