Sono passati quasi 13 anni dal suo arrivo in Italia, cinque dal suo ritiro dal calcio giocato, ora però l’ex Lazio vuole tornare in campo
Nell’estate del 2010 tenne con il fiato sospeso un’intera tifoseria che sognava il suo acquisto. Djibril Cissé è stato uno dei giocatori più iconici del primo decennio degli anni 2000 e nell’estate 2010 la Lazio lo prelevò dal Panathinaikos dove s’era rilanciato dopo una serie di gravi problemi fisici che ne avevano rallentato una carriera che, agli inizi, sembrava promettere cose meravigliose. Cresta bionda, barba ossigenata, modi da bad boy, ma anche uno dei primi attaccanti moderni: fisico, veloce, tecnico, con ottimo senso del gol. Djibril Cissé nasce ad Arles, nell’agosto del 1981, cresce nella squadra della città, poi passa al Nimes e infine all’Auxerre dove esplode e sale alla ribalta internazionale. Con la squadra della Borgogna vince una coppa nazionale e si aggiudica due volte il titolo di capocannoniere della Ligue 1 e chiude la sua prima avventura con la maglia bianco e blu con 90 gol in 169 presenze tra tutte le competizioni.
Cissé vuole tornare a giocare: l’obiettivo sono i 100 gol in Ligue 1
Nell’estate 2004 arriva la chiamata del Liverpool, ma il 30 ottobre un intervento di un difensore del Blackburn gli provoca la frattura scomposta di tibia e perone, la stagione sembra finita, ma incredibilmente torna in campo nell’aprile del 2005 e contribuisce alla vittoria dei Reds in Champions League nella storica finale di Istanbul contro il Milan. Pochi mesi dopo alza al cielo anche la Supercoppa Europea, segnando in finale contro il CSKA Mosca. Il Liverpool lo cede all’Olympique Marsiglia, poi il prestito al Sunderland e il ritorno in Francia, prima dell’approdo al Panathinaikos dove diventa due volte capocannoniere del campionato greco. Cissé sembra tornato quello dell’Auxerre e la Lazio lo acquista per far coppia con Miro Klose. Segna all’esordio in Europa League e in campionato contro il Milan, ma è un fuoco di paglia.
Il feeling con l’allenatore Reja non scatta e a gennaio passa al QPR, altra parentesi poco fortunata. Poi Al Gharafa, Kuban e Bastia. Prima delle serie minori in Francia con Saint-Pierroise e Yverdone in Svizzera. Sono passati cinque anni dal ritiro, ma ora Cissé medita il ritorno in campo o meglio lo sogna e lo chiede. Vuole tornare a giocare in Ligue 1 a quasi 42 anni. Il motivo? Raggiungere quota 100 gol nella massima serie francese. Gli mancano quattro centri per arrivare all’obiettivo, con Auxerre e OM s’è fermato a quota 96 gol. Qualcuno darà al vecchio Djibril l’occasione per entrare nel club dei centenari?