Il popolare conduttore di Tele Radio Stereo prova a chiarire la situazione del giocatore giallorosso a poche ore dalla chiusura ufficiale della sessione di mercato invernale
Quella di Nicolò Zaniolo è la classica storia di un giocatore di talento che finisce per smarrire la rotta giusta e ritrovarsi, anche per via di scelte sbagliate, in un vicolo cieco. Non sappiamo ancora se diventerà mai un grande giocatore o un campione, l’unica cosa che sappiamo è che, quella presa dal giocatore e dal suo entourage, non è la strada giusta per capirlo.
La sessione di mercato invernale sta per chiudersi, ancora pochi giorni e poi se ne riparlerà a luglio e le possibilità per trovare la giusta sistemazione, che soddisfi dal punto di vista tecnico il giocatore e dal punto di vista economico la società, sono ridotte davvero al lumicino. E se Zaniolo alla fine rimanesse? Come potrebbe reagire la piazza di Roma, sponda giallorossa, questa volta?
Nicolò Zaniolo è uno dei giovani giocatori più talentuosi del calcio italiano, ma alcuni atteggiamenti e alcune scelte gli stanno facendo perdere la giusta via. Da eroe di Tirana, con il gol vittoria in finale di Conference League, a traditore per il rifiuto di mettersi a disposizione di Mourinho contro lo Spezia il passo è breve anche per una tifoseria calda e passionale come quella della Roma. Sull’argomento è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com Augusto Ciardi, una delle voci più popolari di Tele Radio Stereo: “La vicenda Zaniolo è la somma di tanti sbagli. In primis del giocatore quando non si sarebbe messo a disposizione dell’allenatore per la partita contro lo Spezia, rinunciando alla convocazione, anche se lo stesso allenatore Mourinho, nonostante le parole di Tiago Pinto, ha cercato di moderare la situazione, consapevole che a fine mercato il giocatore potrebbe anche rimanere e, in una piazza come quella di Roma, è un attimo passare da eroe a traditore. Quindi la situazione ora è complicata per via di errori commessi a monte dalla società e dal giocatore stesso,“, continua il popolare conduttore, “perché con il contratto in scadenza nel 2024, con il sentore di una cessione che poteva anche fare comodo alla Roma dal punto di vista economico e la volontà espressa dallo stesso giocatore la scorsa estate, si è passati a chiedere delle cifre improponibili sia per il mercato attuale sia per il rendimento stesso del calciatore”.
Inutile giraci intorno, sembra che qualcosa si sia rotto nel feeling tra Zaniolo e la Roma e lo stesso rendimento insufficiente di questa stagione è li a testimoniare le difficoltà del giocatore, ecco perché anche le stesse richieste della società per l’eventuale cessione del calciatore appaiono forse esagerate. “I soli 3 gol dello scorso anno e l’unico a porta vuota contro il Verona in questa stagione non possono far salire la quotazione del giocatore ai sessanta milioni che la Roma va chiedendo sul mercato, neanche dopo il gol decisivo segnato nella finale di coppa”, continua Ciardi puntando sempre il dito ancora sugli sbagli di comunicazione commessi in tutta questa vicenda da entrambe le parti, “infatti non sembrano esserci squadre intenzionate ad avvicinarsi al giocatore anche a fronte dei 30-35 milioni che oggi è scesa a chiedere la Roma per il cartellino. Quindi, ripeto, una serie di errori che hanno fatto precipitare la situazione dove non sembra esserci in questo momento una soluzione. Una situazione che sarebbe stata da evitare soprattutto perché una cessione al giusto prezzo avrebbe aiutato il giocatore, ma avrebbe anche aiutato molto la società sempre alle prese con il ‘Fairplay finanziario’ che le impedisce di muoversi sul mercato”.