A tradire l’uomo è stato l’atteggiamento nervoso mostrato durante i controlli. Questi hanno spinto le forze dell’ordine ad approfondire la situazione con dei Raggi X, che hanno evidenziato la presenza di 454 grammi complessivi di cocaina dentro al corpo di un passeggero arrivato in Italia dall’aeroporto di Barcellona
Non potevano credere ai loro occhi, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale dell’Aeroporto “A. Vespucci” di Firenze, quando hanno scoperto la quantità di droga presente all’interno del corpo di un ragazzo. O meglio, si aspettavano sicuramente di trovare qualcosa, il suo atteggiamento era stato sospetto sin dal primo momento, ma una tale quantità è abbastanza inusuale e difficile da prevedere.
Insieme ai militari della Guardia di Finanza presenti presso lo stesso scalo, nell’ambito della costante attività di prevenzione e repressione di traffici illeciti, le forze dell’ordine dell’ADM hanno arrestato, in flagranza di reato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, un cittadino italiano proveniente dalla Spagna, che ha tentato di introdurre nel nostro Paese quasi mezzo chilo di cocaina con la tecnica dei body packers, ossia l’ingerimento di ovuli.
Mezzo chilo di cocaina nascosta nel corpo
Il passeggero appena atterrato da Barcellona era certo di riuscire a confondersi con facilità nel flusso di turisti che transitano quotidianamente all’interno dell’Aeroporto di Firenze, ma è incappato nelle attività di controllo presso il varco doganale. Il personale ADM e i militari della GdF hanno notato immediatamente l’atteggiamento sospetto del passeggero, evidentemente nervoso nel rispondere alle domande degli operanti.
Questo ha indotto sin da subito i militari delle fiamme gialle e i funzionari doganali a richiedere al magistrato di turno l’autorizzazione a sottoporre il soggetto a un esame ai raggi X presso l’ospedale di “Careggi”, così da poter accertare (o escludere) la presenza di sostanze stupefacenti nascoste all’interno del corpo. Alla fine hanno avuto ragione, dal momento che gli accertamenti svolti hanno evidenziato la presenza di alcuni ovuli termosaldati occultati nel retto e ben 28 che invece erano sparsi in altre zone dell’intestino, in attesa di essere espulsi. Tutti questi, chiaramente sottoposti a sequestro, sono risultati successivamente essere riempiti di cocaina, per un peso complessivo di 454 grammi.