La passione immensa di un piccolo tifoso che si sobbarca un viaggio incredibile per coronare un sogno e il cuore grande del campione che fa di tutto per incontrarlo e regalargli quel sogno
Jimmy Butler e il piccolo fan argentino. Una storia incredibile che soltanto il mondo dello sport sa regalare, dove la passione e il coraggio molte volte portano a fare cose inimmaginabili e quando tutto sembra andare contro quel sogno e far pensare che alla fine non riuscirà a realizzarsi, ecco che, come nelle favole, il lieto fine va oltre ogni desiderio più grande.
Jimmy Butler è un cestista statunitense, professionista nella NBA con i Miami Heat più forti degli ultimi anni. Vincitore del premio di NBA Most Improved Player nel 2015, selezionato quattro volte nell’All-NBA Third Team, cinque volte nell’NBA All-Defensive Second Team e ha partecipato per sei volte all’NBA All-Star Game.
Un viaggio lungo come un sogno
“Ho fatto 4405 miglia per vedere giocare Jimmy Butler. Possiamo almeno farci una foto?“, recitava il cartello di Felipe presente sugli spalti della FTX Arena di Miami, dove era arrivato dopo un volo lunghissimo, accompagnato da tutta la famiglia, solo e soltanto per vedere dal vivo il suo idolo assoluto: Jimmy Butler la guardia degli Heat. Le telecamere interne dell’arena lo avevano inquadrato più volte con questo cartello in mano pronto ad accogliere il suo idolo all’ingresso in campo e tutti sugli spalti e davanti alle tv si sono immediatamente resi conto della sua triste espressione quando un addetto della squadra della Florida si è avvicinato per avvertirlo che Butler non sarebbe stato della partita per via di un risentimento alla schiena.
🥹 Felipe, un nene argentino, viajó hasta Miami para conocer a @JimmyButler, pero se enteró que no jugaba y así reaccionó
Igual tuvo premio…pic.twitter.com/bD7uvyZ5Ci
— 𝐓𝐡𝐞 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐍𝐞𝐰𝐬 Argentina 🇦🇷 (@sportingnewsar) January 25, 2023
La profonda delusione sul volto del piccolo Felipe sugli spalti, accompagnato dalla sorella più grande, ha immediatamente fatto il giro del web, tanto che gli stessi Heat, accortisi dell’accaduto, hanno provato a farsi perdonare invitando Felipe e la sorella Zoe a bordocampo a fine gara: gli hanno consegnano una maglia di Butler e una palla autografata da tutti i giocatori, offrendogli anche la possibilità di scambiare due chiacchiere con l’altro grande campione di Miami, Gabe Vincent, con cui ha fatto una foto. Sembrava tutto finito lì, e il rammarico di Felipe per non aver incontrato il suo idolo aveva comunque lasciato spazio a una serata davvero speciale.
Il cuore grande di un campione
Ma la vera sorpresa per il piccolo Felipe stava soltanto per cominciare perché, durante la partita vinta da Miami contro Boston, il campione si è imbattuto nei tanti video che avevano cominciato a circolare sui social che raccontavano la storia incredibile del ragazzino argentino e ha deciso di rispondere personalmente a uno di questi con un “I Got you”, facendo già capire le sue intenzioni. L’ex Chicago Bulls, dal passato piuttosto turbolento, stavolta ha mostrato un cuore immenso e il giorno dopo ha invitato personalmente Felipe e tutta la famiglia presso il centro tecnico dei Miami Heat, per passare l’intera giornata insieme visitando l’arena, gli spogliatoi, la stanza dei trofei, in un tour assolutamente esclusivo in compagnia del campione tanto amato. Inoltre il piccolo tifoso ha finalmente realizzato anche quel selfie richiesto con tanto di scritta sul cartello la sera prima durante la partita. Una giornata davvero indimenticabile per il piccolo fan degli Heat.
Zoe y Felipe vivieron un momento inolvidable en su vida. De paso reclutaron a Jimmy Butler para que juegue con @cabboficial 🇦🇷😏
📸 @MiamiHEAT pic.twitter.com/FbiugV8KYl
— Locos x la NBA (@LocosxlaNBA) January 25, 2023