Le Regionali nel Lazio sono sempre più vicino e un sondaggio parla chiaro su chi vincerà: c’è un grande favorito. Ecco tutti i dettagli.
E’ ormai iniziato il conto alla rovescia per le Regionali nel Lazio. Il weekend del 12 e 13 febbraio i residenti saranno chiamati ad eleggere il nuovo governatore e la sfida, stando a quanto riferito da un sondaggio realizzato da Swg per Il Messaggero, sembra essere a senso unico. Il grande favorito, infatti, è uno solo e ci si aspetta anche una vittoria netta.
Secondo quanto evidenziato da questa nuova rivelazione, il centrodestra con Francesco Rocca dovrebbe stravincere questa tornata elettorale. Ad oggi, infatti, la coalizione è data tra il 43% e il 47%. Un risultato schiacciante se si pensa che il centrosinistra con Alessio D’Amato potrebbe fermarsi tra il 32% e il 36%, Ancora più indietro, invece, il M5s. Donatella Bianchi, infatti, non è destinata a superare il 20%.
Non sono attese particolari sorprese neanche per quanto riguarda i partiti. Fratelli d’Italia si appresta ancora una volta ad essere la prima forza politica con il suo 28,8%. Anche in questo caso stiamo parlando di una vittoria netta nei confronti degli altri partiti considerando che il M5s e il Pd dovrebbero ottenere poco più del 16% dei consensi (pentastellati davanti di poco ai dem).
Per quanto riguarda la coalizione del centrodestra, nel Lazio Forza Italia (7,3%) si potrebbe piazzare davanti alla Lega (4,9%). Un dato molto importante da tenere in considerazione se si pensa ai numeri del 2018 quando il partito di Berlusconi aveva ottenuto il 14,6% e quello di Salvini oltre cinque punti in più rispetto al risultato attuale. Quindi si parla anche in questo caso di numeri schiaccianti.
Stando a questi numeri, Francesco Rocca è sempre più vicino ad essere governatore del Lazio. Il centrodestra ha un vantaggio importante e difficilmente la sinistra riuscirà a colmare questo gap. Sicuramente interessante diventa la battaglia tra Forza Italia e Lega e tra Pd e M5s per il secondo e il quarto posto tra i partiti. E c’è grande curiosità anche di capire se l’ex numero uno della Croce Rossa riuscirà a superare il 50% oppure si fermerà alle percentuali dette in precedenza.