A poche settimane dalla nuova edizione della kermesse canora, ecco il dubbio: quale sono state le vittorie più immeritate?
Mancano solo poche settimane all’arrivo in prima serata dell’edizione del 2023 del Festival di Sanremo, la kermesse canora che per una settimane è l’evento più guardato e seguito, anche quest’anno si avvarrà della conduzione e direzione artistica di Amadeus.
Eppure, nonostante anche per questa nuova stagione, non manchino già le prime polemiche, come tutti gli anni precedenti, ci sono state in passato anche delle vittorie, che seppur arrivate per uno dei cantanti in gara, hanno sempre lasciato l’amaro in bocca, anche oggi a distanza di anni.
Insomma delle vittorie immeritate, che forse sapeva di non dovere ricevere anche il big stesso che alla fine ha alzato il trofeo: rinfreschiamoci la memoria e torniamo indietro con il tempo alle prime sette che ci vengono in mente.
Si parte dal 1992 con il brano Portami a ballare di Luca Barbarossa: quello fu un anno pieno di canzoni e titoli di altissimo livello e ci sta anche qualcuno pronto a giurare che questa non fosse la canzone migliore dell’artista romano. In aggiunta, stride anche il secondo posto di Mia Martini e della sua Gli uomini non cambiano.
1994 con il brano Passerà di Aleandro Baldi che è stata addirittura preferita a Signor tenente di Giorgio Faletti e a Strani amori di Laura Pausini e anche a: Cinque giorni di Michele Zarrillo” e I soliti accordi di Enzo Jannacci e Paolo Rossi. Insomma una vittoria che ancora oggi, come riporta il Giornale.it, resta inspiegabile.
Terza posizione per il 1996 con il brano Vorrei incontrarti fra cent’anni di Ron e Tosca, ebbene pare che quell’anno il secondo posto de La terra dei cachi di Elio e le Storie Tese non vinse davvero per un soffio, forse per volere di qualcuno che pensava ad un brano troppo fuori le corde della kermesse canora.
Si prosegue con il 2003 e il brano Per dire di no di Alexia, anche in questo caso un brano che ha addirittura superato: il terzo e quarto posto occupati di Tutto quello che un uomo di Sergio Cammariere e Nessuno tocchi Caino di Enrico Ruggeri e Andrea Mirò.
2008 con Colpo di fulmine di Giò di Tonno e Lola Ponce è ancora una volta una vittoria che nessuno si sarebbe mai aspettato, una delle edizioni anche meno ricordate, e gli ascolti lo possono solo confermare. Il brano ha superato il secondo posto di Anna Tatangelo con il Mio Amico e Eppure mi hai cambiato la vita di Fabrizio Moro.
Penultima posizione per il 2014, quando ha trionfare è stata Controvento di Arisa, anche in questo caso pare non fosse il brano migliore della cantante che quell’anno ebbe la meglio su: Bagnati dal sole di Noemi a Nel tuo sorriso di Francesco Sarcina.
Infine, il 2019 con il brano Soldi di Mahmood, nonostante non si trattasse di una canzone brutta, la sua vittoria ha gridato davvero vendetta nei confronti del secondo posto di Ultimo e del suo: I tuoi particolari. Una conclusione che tutti ricorderanno anche per la rabbia del giovane cantante romano in conferenza stampa.