Non smette di preoccupare il fenomeno del bus surfing, un gioco pericoloso che sta prendendo sempre più piede tra i giovani.
Continua a preoccupare davvero tutti quanti il gioco folle per cui si stanno rendendo sempre più protagonisti i giovani in giro per l’Italia, a registrare l’ultimo avvenimento è stato il Corriere.it, che ha parlato di quanto accaduto il 20 Gennaio a Sant’Angelo Lodigiano, il tutto testimoniato anche da un video che non lascia dubbi.
Si tratta del fenomeno del bus surfing, ovvero la brava di aggrapparsi agli autobus mentre sono in corsa mentre una persona, complice, filma quanto sta accadendo da lontano: una situazione davvero incredibile e incresciosa che sta diventando sempre di più un fenomeno virale che potrebbe anche causare dei problemi molto seri.
“Servono controlli a tappeto e più segnalazioni. Le aziende sono informate di questo problema, ma bisogna fare qualcosa in più per riuscire a bloccare questi giovani. Il rischio di farsi male è enorme. Non c’è più tempo. Gli autisti, che non sempre riescono ad accorgersi immediatamente quando un ragazzino si aggrappa nella parte posteriore del mezzo, sono molto preoccupati” sono queste le parole dei sindacalista Giuseppe Iamundo, segretario della Faisa di Lodi, che sta seguendo direttamente la vicenda.
E’ un gioco folle che può portare a dei rischi davvero enormi e anche difficili da quantificare, il bus surfing sta diventando virale e proprio nei giorni scorsi, l’ultimo caso è quello che si è registrato nel comune di Lodi, lo scorso 20 Gennaio.
Nello specifico, cosi come testimonia un video un ragazzo è rimasto aggrappato sul retro di un autobus di linea per quasi otto chilometri, dopo che era stato fatto scendere perchè non aveva il biglietto, ma questo caso non è il solo, sono tantissime a ripetere il tutto in giro per l’Italia. Un fatto che preoccupa moltissimo anche tenendo conto del fatto che nella maggior parte dei casi, i protagonisti della situazione sono dei minorenni che dopo averlo visto fare magari sui social, non vedono l’ora di emulare e replicare il tutto, correndo dei grossi rischi.
Ancora un altro caso è quello avvenuto lo scorso 25 Gennaio, sempre nel Comune lodigiano dove, come riporta il Corriere.it, un ragazzino ripreso da un amico mentre rincorre il bus in partenza, rimanendo in equilibrio sul paraurti posteriore per poche centinaia di metri. Tutto sotto gli occhi allarmati degli automobilisti.