Cambia tutto sulle nomine. Giorgetti ha deciso di dare vita a delle nuove direttive sulla scelta dei manager pubblici e dirigenti interni. Le ultime.
Il nuovo governo è al lavoro per dare vita a diverse novità e tra queste, secondo quanto riferito da Libero, ci sono anche delle nuove direttive per quanto riguarda la scelta dei manager pubblici e dirigenti interni. Il ministro Giorgetti, infatti, ha deciso di riprendere il controllo delle nomine e mettere da parte l’attività dello spoils sistem.
La decisione di via XX Settembre ha come principale obiettivo quello di provare a porre fine a quell’assalto selvaggio alle poltrone che ormai da anni va avanti in Italia. E per questo motivo il ministro Giorgetti è pronto a riprendersi tutto in mano e seguire fase per fare la selezione. Un passaggio sicuramente fondamentale che l’esecutivo vuole attuare subito e non aspettare altre settimane visto che sono ancora diverse le posizioni da assegnare.
La decisione di Giorgetti di prendere in mano la situazione è anche strettamente legata alle uscite che ci saranno al Tesoro. Sono diverse le posizioni in scadenza in via XX Settembre e il ministro non ha nessuna intenzione di sbagliare e quindi seguirà passo per passo le fasi che precedono la scelta.
Il tentativo è sicuramente quello di riportare in campo alla politica e al Governo le scelte e allo stesso tempo ridimensionare il ruolo di quei burocrati che molte volte sono arrivati a contare più dei ministri. Sicuramente si tratta di una svolta importante soprattutto un cambio di passo rispetto al passato.
Il cambio di passo è stato fortemente voluto da Giorgetti. Negli ultimi anni l’esecutivo ha sempre lasciato fare ai burocrati, ma ora questo esecutivo ha deciso di cambiare la gestione delle nomine e lo stesso ministro dell’Economia si è messo a disposizione per dare vita ad una situazione completamente differente rispetto a quanto successo in passato.
Ora da via XX Settembre inizieranno a controllare meglio le nomine e seguire passo passo per le procedure per completare le nomine dei nuovi dirigenti sia delle grandi aziende che di ruoli interni.