Giorgia Meloni dopo i primi 100 giorni da Premier, porta alla luce una parte della sua vita che in pochi ancora conoscono.
Ha concluso di suoi primi cento giorni da Premier, Giorgia Meloni che dopo avere vinto le elezioni politiche e ricevuto il suo incarico a Palazzo Chigi, ha già segnato la storia come prima Presidente del Consiglio donna della Repubblica Italiana.
Eppure, tra un impegno politico e un incontro istituzionale, non manca mai di essere sempre presente per la sua famiglia composta dal compagno Andrea Gianbruno e dalla piccola Ginevra: particolare che lei stessa rivela nella sua lunga intervista per Donna Moderna, in cui rende noti dei particolare della sua vita personale e privata che forse nessuno conosceva.
“Cerchiamo di farla crescere tranquilla, proteggendo la sua infanzia e la sua intimità, evitando di farle vivere situazioni non adatte a una bambina della sua età. Trasferirsi a vivere a Palazzo Chigi, per esempio, sarebbe stata una di queste” ha svelato proprio di recente, ma non è tutto: “Faccio il possibile per accompagnare mia figlia a scuola, quando riesco, e per tornare a casa alla sera per metterla a dormire, come ho cercato di fare sempre. Leggerle i libri, giocare e parlare prima che si addormenti è la nostra tradizione. Per questo cerco di limitare al massimo le notti fuori casa“.
“Sono cresciuta con l’idea di non meritare nulla. Non mi sento mai pronta e ho sempre paura di non essere all’altezza. Ma credo che questa paura sia anche la mia forza. E quello che mi spinge a non smettere mai di studiare, a essere così pignola” ha ammesso nella sua intervista per Donna Moderna la Presidente del Consiglio, rivelando forse un particolare personale che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Eppure grazie allo studio e al lavoro molto duro fatto in questi anni e che ancora oggi il suo ruolo le impone, ha dimostrato e continua a dimostrare che il tempo che toglie alla sua famiglia ha un motivo davvero ben preciso, anche la figlia nonostante sia molto piccola, pare avere capito la donna importante che è diventata sua madre.
“A volte mi rimprovera per le mie assenze, e il mio cuore diventa una nocciolina” ha infine concluso con un pizzico di amarezza la Premier e a chi le chiede se preferisce essere chiamata il Presidente o la Presidente, lei risponde: “Questa vicenda è nata soprattutto da un disguido. Sicuramente io penso che la parità uomo-donna non si risolva dicendo ‘insegnanta’ o ‘capatrena’. Ma, a parte questo, gli italiani possono chiamarmi come preferiscono. Anche Giorgia“.