Oramai non ci facciamo neanche più caso per come utilizziamo il nostro cellulare, ma ci sono alcune applicazioni che, se lasciate aperte, consumano oltre misura la batteria
Nonostante la tecnologia si evolva a ritmi vertiginosi, immettendo ogni mese sul mercato dispositivi sempre più potenti, alla fine della giornata ci troviamo spesso con la batteria scarica. Sempre che si riesca ad arrivare a fine giornata senza avere la necessità di ricaricarla prima. I sistemi operativi all’avanguardia e regolarmente aggiornati, pur garantendo una riduzione degli sprechi, non sono sufficienti a ottimizzare i consumi di energia.
Ognuno di noi scarica continuamente nuove app che sfruttano la rete e consumano la carica della batteria del telefono. Infatti sono molte le applicazioni che, attive o in background o utilizzando diversi servizi integrati nei dispositivi mobili, tendono a far aumentare il cosiddetto battery drain, ossia il consumo di energia del dispositivo. Infatti non tutte le app sono uguali e alcune consumano più batteria rispetto ad altre.
Le app che consumano la batteria
Lo smartphone è entrato oramai stabilmente nell’uso quotidiano, serve per lavorare, per prenotare biglietti o alcune prestazioni, per leggere, per consultare, serve per giocare e per aggiornare i nostri social, ma qualche volta serve anche per telefonare! Questo uso smodato del cellulare comporta un uso eccessivo anche della batteria e ci ritroviamo a dover ricaricare il nostro smartphone anche più di due volte al giorno o attaccarlo a una unità esterna per un pieno di energia. Tutto questo perché alcune app che siamo quasi costretti a scaricare dagli store, se rimaste aperte, continuano a consumare molta energia della batteria anche se non ci pensiamo, visto che il cellulare in quel momento lo abbiamo riposto nella tasca della giacca. Allora per ridurre il consumo energetico dello smartphone cominciamo a considerare quali sono le app che assorbono eccessive quantità di energia riducendo l’autonomia dei cellulari.
Ecco le app “incriminate”
Da uno studio di Alcatel-Lucent emerge che le responsabili principali sono:
1) App di messaggistica e chat
Facebook Messenger, Yahoo Messenger, Viber, Skype e WhatsApp sono le peggiori quando si parla di consumo della batteria. Perché questo tipo di applicazioni, per loro natura, sono costantemente attive, pronte a inviare e soprattutto ricevere un messaggio. Quindi, per fornire una notifica immediata, alcune app, rimangono connesse alla rete mobile. Il consiglio è di disattivare le notifiche delle app che non consideriamo importanti.
2)App social
Facebook, Instagram, Twitter devono rimanere in memoria per ricevere aggiornamenti e notifiche. Ma in questo caso la soluzione è più semplice perché possiamo visitare i siti social dal browser Web mobile e ricevere comunque le notifiche. Accertarsi anche di aver chiuso le app dopo averle utilizzate per evitare che consumino batteria anche in background.
3) App video
Youtube, ovviamente, scarica la batteria quando si vede un video e tra l’altro dipende anche dalle dimensioni del video e dalla sua risoluzione. Le app di streaming audio e video, di base, tendono a consumare maggiormente la batteria. Netflix , ad esempio, consuma molta carica perché deve scambiare spesso i dati per ricevere il flusso video e contemporaneamente abbiamo lo schermo acceso per visualizzarne i contenuti.
4) Giochi
I giochi sono tra i principali responsabili di un consumo ingente di energia, perché spingono al massimo la CPU e sfruttano anche la GPU al massimo della frequenza, diminuendo drasticamente l’autonomia del dispositivo. Quindi non dobbiamo mai lasciarli in memoria dopo l’uso.
5) Geolocalizzazione
Le app che sfruttano i servizi di geolocalizzazione tendono a prosciugare più batteria. Il GPS dà una posizione precisa, ma consuma molta carica, quindi è meglio lasciare attiva solo la localizzazione tramite rete. Inoltre è utile spegnere la connessione mobile o il WI-FI se non utilizzati.